ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 396 del 10/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04590
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Giovedì 10 settembre 2020, seduta n. 396

   DE MENECH. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in uno stabilimento di trasformazione alimentare di Vazzola, in provincia di Treviso è in corso un focolaio di Covid-19, che ha interessato finora quasi 200 dipendenti sui 675 attualmente impiegati;

   l'infezione nello stabilimento era stata individuata a metà del mese scorso. Dopo i 3 positivi accertati la settimana di Ferragosto la crescita è stata esponenziale: i contagi hanno raggiunto il numero di 225 nella giornata di sabato 5 settembre. Ai lavoratori infetti bisogna aggiungere i familiari, a cui si sono sommati via via altri fino ad oggi;

   dopo i primi casi, al termine di un vertice convocato dalla prefettura di Treviso con organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali di Vazzola per la gestione del cluster il 25 agosto 2020, si era deciso di introdurre alcune misure di sicurezza, come la diminuzione della produzione del 50 per cento distanziamento fra le postazioni operative e diminuzione del numero di lavoratori per turno. Al momento il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato che lo stabilimento non verrà chiuso, nonostante l'appello del Partito Democratico di Treviso che invece ne chiede la chiusura, così come il sindacato Fiom Cgil di Treviso;

   a Trento, uno stabilimento di lavorazioni carni, la Furiani Carni, è stata chiusa dopo lo scoppio di un focolaio Covid-19 che ha colpito attualmente circa 72 dipendenti;

   il settore industriale della macellazione delle carni è un settore molto sensibile per lo svilupparsi di focolai Covid-19, e sono stati considerati da Unione europea e Ministero della salute luoghi a rischio, poiché, con le temperature basse a cui si lavora, l'umidità degli spazi e la ridotta ventilazione, il virus ha più facilità di circolazione;

   il prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, ha deciso di non trasformare la fabbrica in «zona rossa», poiché, – ha dichiarato – «l'interruzione dell'attività di macellazione comporterebbe l'abbattimento di 1,5 milioni di capi di pollame, evento che avrebbe ripercussioni sul fronte igienico sanitario»;

   proprio per scongiurare l'eventuale chiusura dell'intero comparto, la regione Emilia-Romagna, ha deciso che il Servizio sanitario regionale si farà carico di effettuare il tampone naso-faringeo per tutti i lavoratori della logistica e della lavorazione carni (inclusi anche tutti gli operatori che dipendono da altre aziende in appalto), con particolare riferimento alla macellazione. L'obiettivo è individuare eventuali soggetti asintomatici in quei settori in cui si sono sviluppati di recente focolai di infezione che hanno coinvolto un numero rilevante di lavoratori. Le aziende sanitarie applicheranno la misura insieme al rafforzamento della vigilanza sul rispetto delle precauzioni per il contrasto e il contenimento del virus, nell'ambito dei tavoli istituzionali territoriali –:

   di quali elementi disponga circa le misure intraprese o in corso di adozione da parte delle autorità sanitarie locali per monitorare e controllare il cluster dello stabilimento di Vazzola e, più ampiamente, quali iniziative di competenza intenda mettere in campo, in raccordo con la regione Veneto, per contenere il diffondersi del virus nelle realtà industriali, in particolare di quelle della filiera alimentare.
(5-04590)