ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04583

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: LA MARCA FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 09/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/09/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04583
presentato da
LA MARCA Francesca
testo di
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   LA MARCA e SCHIRÒ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   le pur necessarie misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19 assunte nei diversi Paesi del mondo, sono diventate di fatto un pesante carico per le comunità italiane all'estero, sia sotto il profilo dei rientri in patria che per il blocco della mobilità e delle relazioni con l'Italia;

   le limitazioni si sono tradotte in un sacrificio umano che ha penalizzato le relazioni familiari, in una contrazione delle attività professionali e di studio e, sul piano degli interessi generali, in una perdita economica derivante dai rientri, in particolare per il «turismo di ritorno»;

   l'obbligo dell'isolamento fiduciario, imposto nei casi consentiti di ingresso in Italia, ha distolto molti connazionali dal fare ritorno, sia per difficoltà pratiche che per la non disponibilità di giorni sufficienti per poterlo assolvere;

   le disposizioni prese a livello europeo, ispirate a salvaguardare il principio di mobilità, e quelle assunte nei riguardi dei Paesi della cosiddetta «lista verde» hanno aperto la strada ad un'evoluzione positiva capace di conciliare la sicurezza sanitaria con le esigenze personali di chi vuole rientrare nel Paese;

   dopo il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 settembre, che ha ripreso gli elenchi di Paesi contenuti nell'allegato 20 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto, precisandoli nell'Allegato C che individua 6 gruppi di Paesi per i quali sono previste differenti limitazioni, il trattamento per chi risiede in Nord America risulta differenziato: per coloro che provengono dagli Usa sussistono le regole più restrittive previste per i Paesi dell'elenco E, mentre per il Canada quelle stabilite per i Paesi dell'elenco D. Regole che, in entrambi i casi, prevedono l'obbligo di quarantena;

   le soluzioni adottate negli aeroporti italiani in occasione dei rientri estivi hanno consentito di sperimentare efficacemente la verifica dello stato di salute attraverso i tamponi, consentendo di superare la pratica della quarantena –:

   se non ritengano di procedere per l'area del Nord America all'adozione di questa modalità di controllo che consenta di superare l'obbligo di quarantena nei casi di accertata non positività, prevedendo la conformità di due tamponi, da realizzare a proprie spese, in partenza e all'arrivo, intanto per un Paese come il Canada, nel quale l'evoluzione della pandemia non si discosta dalla situazione che si registra in Italia, e per gli stessi Stati Uniti, dove l'evoluzione pandemica e la prospettiva della disponibilità a breve di un vaccino consigliano un'analoga soluzione.
(5-04583)