ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 392 del 03/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 03/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 03/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04562
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Giovedì 3 settembre 2020, seduta n. 392

   FREGOLENT. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nel 1819, ad opera di un gruppo di medici, nasce a Torino la «Società medicochirurgica» per promuovere gli studi in campo medico-scientifico. Nel 1842 Re Carlo Alberto concede il riconoscimento ufficiale alla Società e il 10 febbraio 1846, con Regio Biglietto, la Società stessa riceve il titolo di Reale Accademia di Medicina. Dopo la seconda guerra mondiale assume la denominazione di «Accademia di Medicina di Torino», con statuto approvato il 1° marzo 1955 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi;

   lo scopo principale dell'Accademia è quello di costituire un punto di riferimento per i soci e i medici ospedalieri, universitari e liberi professionisti. L'Accademia è istituzione afferente al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e riconosciuta come «ente di rilievo» dalla regione Piemonte. La biblioteca dell'Accademia raccoglie circa 12 mila volumi, di cui duemila testi antichi;

   l'Accademia di medicina di Torino è stata inoltre più volte chiamata nella sua storia a fungere da «consulente» per i temi sanitari e di salute pubblica dello Stato, dal 1819 al 1865. Questa funzione trova riscontro nel Giornale dell'Accademia, dove è possibile leggere le discussioni e le acquisizioni scientifiche registrate durante le numerose epidemie che hanno colpito il nostro Paese. Questa funzione riveste oggi, in relazione alla pandemia sanitaria, un ruolo simbolico significativo;

   a quanto si apprende dalla stampa l'attuale sede dell'Accademia (a Torino, nella centrale via Po, di proprietà del comune e concessa in comodato) verserebbe in condizioni fatiscenti e di degrado: alcuni spazi sarebbero ricoperti di «cartacce, fango, rifiuti, fogliame, con fili della luce scoperti e muri scrostati»;

   tale situazione di degrado è stata confermata, sui media, dal presidente dell'Accademia di Medicina, Giancarlo Isaia, che ha inoltre sottolineato come «il degrado strutturale del palazzo non si limita all'androne o al cortile interno, ma interessa anche, e direi soprattutto, la sua copertura, in quanto il tetto presenta una preoccupante permeabilità con frequenti infiltrazioni di acqua nei locali sottostanti»;

   Giancarlo Isaia ha inoltre aggiunto che tali problematiche sono già state sottoposte da decenni all'attenzione delle autorità competenti. L'Accademia, per migliorare la situazione, ha comunque predisposto un progetto di ristrutturazione (che prevede anche la costruzione di un ascensore) già approvato dalla locale Soprintendenza alle belle arti ma non ancora finanziato;

   va aggiunto in questo contesto che nello stesso edificio di via Po sono presenti anche alcuni dipartimenti dell'università di Torino con cui l'Accademia collabora da anni anche per cercare di risolvere i problemi strutturali del palazzo –:

   se il Governo sia a conoscenza delle condizioni fatiscenti in cui versano da anni i locali dell'Accademia di medicina di Torino e se non ritenga indispensabile promuovere, per quanto di competenza, una rapida e risolutiva riqualificazione degli spazi per salvaguardare l'attività, il prestigio ed il ruolo di questa istituzione pubblica.
(5-04562)