ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: BOLOGNA FABIOLA
Gruppo: MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE
Data firma: 01/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIZZINI GLORIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/09/2020
Stato iter:
30/10/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 30/10/2020

CONCLUSO IL 30/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04552
presentato da
BOLOGNA Fabiola
testo di
Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390

   BOLOGNA e VIZZINI. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   le principali misure utilizzate per contrastare la pandemia Covid-19, non esistendo ancora né vaccino né terapia medica specifica, consistono nei metodi di isolamento e distanziamento sociale;

   per affrontare la fase di convivenza con il virus, l'articolo 2 del cosiddetto «decreto Rilancio» (decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020) ha previsto un rafforzamento strutturale della rete ospedaliera del Servizio sanitario nazionale, mediante l'adozione di specifici piani regionali di riorganizzazione, in grado di fronteggiare in maniera adeguata le emergenze pandemiche come quella da Covid-19;

   i piani regionali di riorganizzazione delle reti ospedaliere, sottoposti all'approvazione del Ministero della salute, sono recepiti nei programmi operativi regionali per la gestione dell'emergenza Covid-19 (di cui all'articolo 18 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020);

   la separazione dei percorsi assistenziali di accesso alle strutture sanitarie, alle aziende ospedaliere e agli ambulatori territoriali è uno strumento di contenimento del contagio che tutela sia i pazienti più fragili con patologie oncologiche, ematologiche, cardiologiche, neurologiche, pneumologiche e patologie croniche, sia gli operatori sanitari che inevitabilmente sono tra i soggetti maggiormente a rischio d'infezione da Sars-CoV-2;

   è necessario valutare a livello nazionale la concreta attuazione delle modalità di differenziazione dei percorsi assistenziali nelle aziende ospedaliere e nei territori per i pazienti sospetti o affetti da Sars-Cov-2 e per i pazienti con patologia cronica, anche in vista della fase autunnale e della eventuale possibile nuova esacerbazione dei contagi, considerando in particolare:

    a) percorsi assistenziali di accesso alle strutture sanitarie, inclusi i pronto soccorso, differenziati a seconda che siano o meno pazienti sospetti o affetti da Sars-CoV-2;

    b) specifici percorsi assistenziali di accesso nelle aziende ospedaliere per i pazienti con patologie oncologiche, ematologiche, cardiologiche, neurologiche, pneumologiche, patologie croniche differenziati, a seconda che siano o meno pazienti sospetti o affetti da Sars-CoV-2;

    c) specifici percorsi assistenziali di accesso negli ambulatori territoriali sia per le cure primarie, sia per la medicina specialistica ambulatoriale, a seconda che siano o meno pazienti sospetti o affetti da Sars-CoV-2 anche in previsione della campagna di vaccinazione antinfluenzale –:

    se il Governo intenda valutare l'opportunità di adottare, d'intesa con la Conferenza unificata, un protocollo di monitoraggio della attuazione dei percorsi assistenziali specifici per garantire una uniformità di presa in carico differenziata per le patologie oncologiche, ematologiche, cardiologiche, neurologiche, pneumologiche, croniche su tutto il territorio nazionale.
(5-04552)