Legislatura: 18Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020 SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 04/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/08/2020 Resoconto ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 05/08/2020 Resoconto BONACCORSI LORENZA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 05/08/2020 Resoconto ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 05/08/2020
SVOLTO IL 05/08/2020
CONCLUSO IL 05/08/2020
ANDREUZZA, BINELLI, COLLA, DARA, GALLI, GUIDESI, PETTAZZI, PIASTRA e SALTAMARTINI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:
nel corso di una conferenza stampa organizzata il 16 luglio 2020 dal comune di Jesolo e dai vertici dell'Usl 4 è emerso che quarantadue migranti di origine africana, ospiti della sede della Croce Rossa di Jesolo, sono risultati positivi al coronavirus, oltre ad un operatore della struttura, per un totale di 43 contagiati;
la Croce Rossa, grazie anche ad un incremento di 11 operatori inviati dalla sede nazionale, si è impegnata a garantire la vigilanza degli ospiti del centro e, con propri mezzi, il trasferimento dei contagiati in altre strutture protette, mentre la questura ha disposto un presidio stabile di forze dell'ordine all'esterno della sede per evitare eventuali disordini;
dagli esami effettuati nella scorsa settimana sono emersi 12 nuovi contagi per i quali si ritiene necessario porre nuovamente in quarantena tutti gli 85 richiedenti asilo ospiti della struttura di accoglienza. Tale soluzione appare tuttavia di difficile realizzazione viste le tensioni dei giorni scorsi e i tentativi, messi in atto da una ventina di cittadini nigeriani, di uscire dalla struttura al grido «il COVID non esiste»;
questa situazione ha creato molti problemi alla cittadina di Jesolo che, nonostante le difficoltà del lock down e la crisi diffusa del settore turistico, stava provando a far ripartire le attività ricettive per la stagione estiva con enormi sforzi e risorse degli addetti ai lavori. Purtroppo, la presenza di un focolaio Covid-19 presso la sede della Croce Rossa proprio sul lungomare della cittadina ha avuto un effetto devastante sull'andamento delle prenotazioni turistiche che nell'arco di poche ore dalla diffusione della notizia hanno registrato le prime disdette;
le associazioni degli albergatori e dei commercianti hanno chiesto congiuntamente, anche con una denuncia presentata alla questura di Venezia, sia «un'assunzione di responsabilità» per quanto accaduto sia che «come avvenuto nei mesi scorsi nelle case di riposo, vengano fatti tutti i necessari accertamenti, anche con formali indagini se necessario e, nel caso emergano responsabilità specifiche, chi ha sbagliato paghi» –:
quali iniziative di competenza intenda intraprendere per indennizzare gli operatori del settore turistico di Jesolo delle perdite subite per i fatti illustrati in premessa, anche in considerazione delle grandi difficoltà che tali realtà produttive stanno affrontando per far ripartire l'economia del Paese, già messa in ginocchio da un'emergenza epidemiologica senza precedenti.
(5-04512)
L'onorevole Andreuzza, unitamente ad altri colleghi, chiede quali iniziative si intendano intraprendere per indennizzare gli operatori del settore turistico di Jesolo per le perdite economiche subite a causa dei contagi da Coronavirus, emersi nelle scorse settimane, di alcuni migranti presenti nel centro di accoglienza della Croce Rossa.
Sono ben consapevole che le conseguenze economiche della pandemia hanno colpito in modo particolarmente drammatico il settore del turismo, che per la sua trasversalità è stato il primo settore a risentire dei danni provocati dall'espandersi del virus.
Proprio per l'urgente necessità di far fronte agli ingenti danni subiti dal settore a causa della diffusione del Covid-19, come ho già ampiamente illustrato nelle precedenti risposte, abbiamo previsto norme di carattere emergenziale relative al turismo, sostenute e integrate dal Parlamento in sede di conversione in legge.
Gli interventi comprendono misure a sostegno sia dei lavoratori sia delle imprese, nel contesto di una complessa manovra economica del Governo connessa all'emergenza epidemica. Ricordo, più in particolare, il tax credit vacanze fino a 500 euro, che sta già consentendo a molte famiglie che altrimenti avrebbero dovuto rinunciare alle vacanze estive di viaggiare in Italia e che da ottimi risultati, ma anche l'esenzione dall'imposta municipale propria IMU per il settore turistico, il riconoscimento di specifici crediti di imposta, e l'istituzione di più fondi a sostegno e per la promozione del turismo.
Venendo più specificamente all'oggetto del quesito, sottolineo come in alcuni casi, come quello di Jesolo o, per motivi diversi, quello di Lampedusa, le difficoltà degli operatori turistici sono state acuite da emergenze specifiche, connesse alla presenza di cittadini stranieri in condizioni difficili.
In proposito il Governo svolge un'azione continua di vigilanza e d'intervento, anche allo scopo di alleggerire la pressione sulle comunità e sulle attività economiche locali.
Allo stesso fine, ogni misura idonea potrà essere presa in considerazione nell'intento, auspicabilmente condiviso, di assicurare il sostegno necessario agli operatori economici e di garantire la tutela della salute delle comunità locali e dei cittadini stranieri che si trovano in condizioni di disagio.