ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04506

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: MANCA ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/08/2020
Stato iter:
05/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/08/2020
Resoconto MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2020
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/08/2020
Resoconto MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/08/2020

SVOLTO IL 05/08/2020

CONCLUSO IL 05/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04506
presentato da
MANCA Alberto
testo di
Martedì 4 agosto 2020, seduta n. 386

   ALBERTO MANCA, DEIANA, ILARIA FONTANA, DAGA, D'IPPOLITO, DI LAURO, FEDERICO, LICATINI, MARAIA, MICILLO, TERZONI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la diga di Cumbinadovu sull'alto Cedrino, nel territorio del comune di Orgosolo (Nu) nella Sardegna centro orientale è un'opera infrastrutturale progettata per l'irrigazione di 2810 ettari di terreno agricolo nei comuni di Orgosolo, Oliena, Nuoro, Orune, Lula e Dorgali. Prevede una altezza massima di 72 metri con un coronamento di circa 227 metri per la creazione di un invaso con una capacità di circa 13,3 milioni di metri cubi di acqua;

   l'avvio dei lavori risale al 1989 e gli stessi sono stati caratterizzati da un iter travagliato che ha determinato numerose interruzioni, di cui la prima risale al 1994 per motivi geotecnici. Successivamente nel 2007, dopo la revisione del progetto ed il riappalto dell'opera, vi è stata una ulteriore sospensione dovuta a problemi legati alla fessurazione del calcestruzzo;

   i lavori ripresero nel 2011, ma a rallentare ulteriormente la realizzazione dell'opera furono i danni inflitti al cantiere in occasione della grave alluvione che ha colpito la Sardegna centro orientale nel novembre del 2013, in conseguenza della quale i lavori furono prima sospesi e poi definitivamente interrotti per la revoca dell'appalto all'Ati aggiudicataria che nel frattempo aveva perso i requisiti;

   ad oggi i lavori completati riguardano prevalentemente i lavori di fondazione e consolidamento, mentre dal punto di vista amministrativo, il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale ha recentemente aggiudicato la gara per l'affidamento dei servizi di ingegneria e progettazione dei lavori di completamento della Diga sulla base di un progetto di fattibilità economica su cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha già dato parere favorevole con osservazioni e prescrizioni;

   in base al punto 13 dell'Allegato II alla parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006, il progetto della diga di Cumbinadovu richiederebbe la valutazione di impatto ambientale di competenza statale;

   si rileva che tale adempimento non sarebbe necessario qualora il progetto di completamento dell'opera non sia diverso da quello autorizzato ed iniziato nel 1989, anno in cui la valutazione di impatto ambientale non era prevista, ma va altresì evidenziato che nel 2007 il progetto è stato oggetto di revisione, così come le opere di completamento previste dalla stazione appaltante (CBSC) richiederebbero una ulteriore fase progettuale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tutti i fatti esposti in premessa e quali siano, per quanto di competenza, i suoi intendimenti con riguardo al prosieguo dell'iter previsto per la realizzazione e il completamento dell'opera.
(5-04506)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04506

  Relativamente allo stato di avanzamento dell'iter per la ripresa dei lavori di costruzione della diga di Cumbinadovu, si segnala che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti già nel mese di luglio 2019 ha espresso il parere favorevole di competenza sul progetto di fattibilità tecnica ed economica.
  Al momento risulta conclusa la procedura di aggiudicazione della progettazione definitiva e, non appena verranno acquisite le prescritte autorizzazioni, si procederà mediante appalto integrato alla progettazione esecutiva e alla realizzazione dei lavori.
  Quanto alla valutazione di eventuale assoggettabilità a procedura VIA, ricordo che si tratta di valutazione di competenza del Ministero dell'ambiente, il quale ha rappresentato che al momento non risulta alcuna istanza di valutazione ambientale relativa all'opera e che, qualora la stessa ricada nell'allegato II alla parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006, qualsiasi modifica progettuale dovrà essere sottoposta alla verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'articolo 19 del citato decreto legislativo.
  Ad ogni modo, nel caso di progetti di estensioni o adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali del progetto, il proponente, in ragione della presunta assenza di potenziali impatti ambientali significativi e negativi, ha la facoltà di richiedere all'autorità competente una valutazione preliminare al fine di individuare l'eventuale procedura da avviare, ai sensi dell'articolo 6, comma 9, del richiamato decreto legislativo.