ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04483

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 383 del 30/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/07/2020
Stato iter:
02/10/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 02/10/2020

CONCLUSO IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04483
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Giovedì 30 luglio 2020, seduta n. 383

   PELLICANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   desta grande preoccupazione la realizzazione del progetto di collegamento ferroviario alta velocità tra la linea Venezia-Trieste e l'aeroporto Marco Polo, nella forma e nelle modalità proposte da Rfi – Italferr e Save, società di gestione dell'aeroporto e presentato alla regione Veneto per la valutazione di impatto ambientale;

   il progetto prevede la realizzazione di un tratto di linea ferroviaria di circa 8 chilometri, che in prossimità dell'aeroporto diventa a binario singolo sotterraneo con conformazione «a cappio» anziché «di testa», come previsto in origine, con un alto impatto ambientale e costi elevati, superiori ai 500 milioni di euro;

   nel corso della presentazione del progetto nel consiglio comunale di Venezia, sono state diverse le osservazioni critiche presentate non solo dal comune ma anche dai privati, per evidenziare le debolezze di un progetto, con un forte impatto ambientale anche sugli insediamenti residenziali e produttivi e che ricade all'interno del sito Unesco «Venezia e la sua Laguna»;

   come rileva l'urbanista Maria Rosa Vittadini, esperta in pianificazione trasportistica, sulla stampa, il progetto pur presentandosi come «passante» in realtà si configura come un «cul de sac» collegato unicamente con la stazione di Mestre dove il complessivo giro minimo sarebbe dell'ordine di 20-25 minuti con una rilevante perdita di tempo per tutti i treni che dovessero far scalo all'aeroporto; in pratica i treni non potranno né arrivare da Trieste, né proseguire per Trieste; «il progetto – prosegue l'urbanista – solleva tali e tante domande che non trovano risposta, mostra tali e tante evidenti criticità da risultare quasi incredibile»;

   se il progetto risulta inutile dal punto di vista trasportistico, risulta invece dannoso sul paesaggio e sull'ecosistema del sito, localizzandosi in una zona geomorfologicamente delicatissima, ricca di paleoalvei di fiumi e in stretta relazione con la laguna di Venezia; la galleria attraverserà sedimenti alluvionali dell'ultimo massimo glaciale e, secondo autorevoli esperti, potrebbe determinare «un abbassamento artificiale del livello delle falde che rischia di richiamare acqua dal sistema acquifero costiero con conseguente avanzamento verso terra del cuneo salino e connessa destrutturazione dei livelli argillosi della gronda lagunare»;

   inoltre, è previsto che le acque di emungimento estratte durante la realizzazione della galleria, ricche di arsenico e pari a circa 10.000 m/die, siano sversate nella laguna di Venezia. A completamento della situazione, il progetto prevede anche la demolizione del borgo storico di Ca’ Litomarino in un'area di rilevante interesse ambientale e paesaggistico e tutelata ai sensi dell'articolo 142 del codice dei beni culturali (decreto legislativo n. 42 del 2004);

   in conclusione, la realizzazione dell'opera metterebbe a rischio anche la permanenza della città di Venezia e della sua Laguna nella lista del patrimonio Mondiale dell'Unesco, poiché, a giudizio dell'interrogante, non appaiono rispettate le procedure e le verifiche richieste in questi casi dalle linee guida operative per i nuovi progetti all'interno di siti Unesco –:

   quali urgenti iniziative i Ministri interrogati, alla luce dei fatti sopra esposti, intendano intraprendere, considerata l'importanza ambientale, paesaggistica e di snodo trasportistico strategico dei territori coinvolti, al fine di verificare e valutare l'efficacia e la validità dell'opera, nell'ambito delle finalità di sistema e di servizio ferroviario, e con riferimento agli impatti sull'ambiente e sull'ecosistema e sulla città di Venezia e della sua Laguna, anche valutando ipotesi progettuali alternative per la realizzazione di un collegamento adeguato e strategico tra le città di Trieste e Venezia e l'aeroporto Marco Polo.
(5-04483)