ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 382 del 29/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ARRANDO CELESTE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04479
presentato da
D'ARRANDO Celeste
testo di
Mercoledì 29 luglio 2020, seduta n. 382

   D'ARRANDO, SERRITELLA, NAPPI, MENGA, MASSIMO ENRICO BARONI e D'ORSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, all'articolo 1, comma 1, lettera bb) prevede che l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione;

   tale disposizione, già prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, è stata protratta fino al 31 luglio 2020 dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2020;

   come segnalato dall'Utim (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva), le famiglie con figli ospiti nelle comunità terapeutiche assistite chiedono l'allentamento delle succitate misure restrittive messe in atto nel fase acuta dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e la ripresa, da parte dei ragazzi, delle terapie riabilitative che includono anche lo svolgimento di attività esterne finalizzate al loro reinserimento sociale;

   nelle comunità alloggio, aventi piccole dimensioni (8/10 utenti), vivono prevalentemente persone giovani/adulte con caratteristiche ed esigenze diverse da quelle degli anziani ospitati nelle Rsa, spesso non autosufficienti o con multi-morbilità;

   buona parte di dette persone, pur avendo problematiche varie (per esempio sindrome di Down, insufficienza mentale, esiti da encefaliti, impossibilità a deambulare, e altro), non hanno in genere patologie in atto e vivono nelle comunità terapeutiche residenziali soprattutto per il fatto di non poter più contare su di un ambito domiciliare familiare idoneo;

   gli ospiti di dette realtà hanno la primaria necessità di riprendere le normali attività nel territorio urbano in cui sono inseriti, in base alle loro autonomie, la periodica frequentazione dei familiari, il ritorno a casa laddove possibile, la partecipazione alla vita sociale nel rispetto della necessità e diritto all'integrazione, peraltro secondo il loro progetto educativo individuale –:

   se il Governo sia a conoscenza delle criticità esposte in premessa e quali iniziative intenda adottare per favorire la ripresa delle attività e delle relazioni familiari degli ospiti delle comunità terapeutiche residenziali.
(5-04479)