ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04456

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORRONE JACOPO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 28/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04456
presentato da
MORRONE Jacopo
testo di
Martedì 28 luglio 2020, seduta n. 381

   MORRONE, CAVANDOLI, MURELLI, RAFFAELLI, GOLINELLI, VIVIANI, BUBISUTTI, GASTALDI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO, PATASSINI, CESTARI, PIASTRA, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI e VINCI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la produzione di frutta estiva in Emilia-Romagna si è notevolmente ridotta a causa delle gelate tardive, nel periodo tra fine marzo e inizio aprile 2020, in particolar modo nelle campagne delle province di Reggio-Emilia, Modena, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e della città metropolitana di Bologna, che hanno interessato principalmente il settore ortofrutticolo;

   la superficie interessata da questo evento eccezionale è di circa 48 mila ettari di frutteti ad alta specializzazione produttiva, con perdite fino al 100 per cento del raccolto previsto per quest'anno, per le albicocche, del 70 per cento per le pesche e tra il 70 e il 100 per cento per le nettarine; sono quasi 9 mila le imprese agricole colpite e con una stima provvisoria dei danni che ammonta a quasi 400 milioni di euro;

   il comparto ortofrutticolo dell'Emilia-Romagna in questi ultimi anni ha subito calamità su calamità, dalle gelate tardive di quest'anno alla cimice asiatica che da anni affligge la regione;

   inoltre, sul fronte dell'emergenza Coronavirus i frutticoltori emiliano-romagnoli, per garantire le forniture quotidiane di prodotto in condizioni di sicurezza, hanno dovuto affrontare interventi sulle linee di lavorazione e negli ambienti di lavoro con un aggravio dei costi del 25-30 per cento;

   per coprire i costi di produzione i frutticoltori dell'Emilia-Romagna si trovano costretti a svendere il prodotto, anche a causa della grande distribuzione che non paga loro il prezzo dovuto, in particolare per le pesche e le nettarine, offrendo prezzi ben al di sotto di quelli che permetterebbero di coprire i costi di produzione e della logistica;

   il decreto-legge n. 34 del 2020, cosiddetto «Rilancio», prevede, per le imprese agricole ubicate nei territori che hanno subito danni per le eccezionali gelate occorse dal 24 marzo al 3 aprile 2020, che queste possano accedere agli interventi compensativi previsti per favorire la ripresa dell'attività economica: ciò per le produzioni per le quali non abbiano sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, con conseguente incremento di 10 milioni di euro per il 2020 della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale - interventi indennizzatori;

   le misure adottate dal suddetto decreto-legge, alla luce di quanti sono stati i danni stimati nella sola regione Emilia-Romagna, che ammontano a centinaia di milioni di euro, risultano del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno delle imprese agricole;

   a tutto ciò si aggiunge il fatto che le aziende agricole italiane, e in particolare quelle dell'Emilia-Romagna, si trovano ad operare in un'economia globalizzata che viene condizionata dalla concorrenza degli altri Paesi europei ed extraeuropei anche dal punto di vista della pressione fiscale e del costo del lavoro, che rappresentano le voci più rilevanti per le aziende agricole;

   i frutticoltori emiliano-romagnoli si sarebbero augurati per questa stagione, di poter contare su un mercato fluido e su prezzi più elevati cosa che purtroppo non si sta verificando anche per la forte concorrenza della Spagna;

   serve un sostegno forte per l'agricoltura italiana che ormai da anni è in sofferenza e combatte contro i cambiamenti climatici, le fitopatie, la cimice asiatica e con un mercato concorrenziale spesso sleale –:

   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, intendano mettere in atto per sostenere i frutticoltori italiani, soprattutto quelli emiliano romagnoli, che sono stati colpiti sia dalle eccezionali gelate tardive che dalla cimice asiatica, prevedendo anche un incremento delle risorse previste dal decreto-legge «Rilancio» al fine di permettere un giusto ristoro alle imprese agricole danneggiate da questi eventi eccezionali;

   quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, per attuare una defiscalizzazione del costo del lavoro agricolo per dare un futuro alla frutticoltura italiana e per favorire il ricambio generazionale e la tenuta dei livelli occupazionali.
(5-04456)