ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04454

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 380 del 27/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIMALDI NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 27/07/2020
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 27/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2020
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 28/07/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE INTERROGANTE 28/07/2020
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04454
presentato da
GRIMALDI Nicola
testo di
Lunedì 27 luglio 2020, seduta n. 380

   GRIMALDI, GALLO e MANZO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la Deiulemar Compagnia di Navigazione è stata dichiarata fallita dal tribunale di Torre Annunziata con sentenza n. 24 del 2 maggio 2012. Al momento del fallimento circa 10.000 risparmiatori avevano investito acquistandone i titoli obbligazionari;

   dalle indagini effettuate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata è emerso che, dal 2005 al 2012, sui conti correnti dell'ex amministratore delegato e dei soggetti riconducibili ad una società di fatto, si sono riscontrati flussi finanziari per circa 400 milioni di euro, risultando altresì che, nel corso degli anni, la società in parola ha effettuato una raccolta di credito per somme pari a quindici volte il valore delle riserve legali e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato, raccogliendo circa 684 milioni di euro, e totalizzando un patrimonio netto negativo pari ad oltre 858 milioni di euro;

   nel 2013 sono stati dichiarati falliti anche i membri delle tre famiglie proprietarie delle Deiulemar. Il tribunale di Torre Annunziata prima, la corte d'appello di Napoli poi e da ultima la Corte di Cassazione hanno accertato l'esistenza di una società di fatto che fungeva da holding di controllo delle società del gruppo Deiulemar; i membri delle famiglie proprietarie della Deiulemar dichiarati falliti, sono stati giudicati colpevoli per vari episodi di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale e condannati per il reato di raccolta abusiva di risparmio. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna, e ha rinviato alla corte d'appello di Roma per la quantificazione della pena;

   la raccolta abusiva di risparmio veniva effettuata attraverso l'emissione di obbligazioni al portatore, al di fuori dei limiti posti dal codice civile, e non riportate nella contabilità societaria. I titoli al portatore «fuori bilancio» erano facilmente confondibili, in quanto identici ai titoli cartacei regolarmente emessi e riportati in contabilità. Le obbligazioni, sia quelle regolari, sia quelle irregolari perché non riportate in contabilità ed emesse per un ammontare oltre il limite legale, sarebbero state negoziate in un ufficio denominato «ufficio obbligazioni»;

   il tribunale, nella procedura fallimentare, ha riconosciuto e ammesso al passivo gli obbligazionisti per circa 720 milioni di euro. Ogni obbligazionista ha ricevuto ad oggi, dopo quasi 8 anni, solo il 6,4958 per cento dell'importo dell'obbligazione –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per indennizzare i risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto dall'acquisto di titoli obbligazionari della Deiulemar anche mediante utilizzo del fondo di cui all'articolo 1, comma 343, della legge n. 266 del 2005.
(5-04454)