ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 378 del 23/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04439
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Giovedì 23 luglio 2020, seduta n. 378

   ZOFFILI, VIVIANI, DE MARTINI, BUBISUTTI, CECCHETTI, GASTALDI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e PATASSINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   la regione Sardegna – nel nuorese e, in particolare, nei comuni di Orani, Orotelli, Illorai, Ottana, Sedilo e Bolotana – si trova, in questi giorni, a dover nuovamente fare i conti con l'invasione della «Dociostaurus maroccanus», nota come locusta del Marocco o cavalletta crociata;

   i danni causati da questo insetto alle aziende agricole e zootecniche del nuorese sono ingentissimi e da una prima ricognizione si rileva che sono andati distrutti grano, ortaggi, foraggi, erba medica e altre colture con oltre 13 mila ettari devastati dagli sciami;

   con un atto di sindacato ispettivo (interrogazione n. 3-00799) del 18 giugno 2019, a prima firma dell'interrogante, al quale ancora non è stata data risposta, si denunciava la medesima situazione nella medesima zona e si chiedeva di intervenire affinché venisse debellato il fenomeno o quanto meno venissero adottate misure idonee a prevenire la ricomparsa delle cavallette per scongiurare ben più consistenti eventi per il prossimo anno;

   la regione Sardegna ha già chiesto lo stato di calamità naturale per i danni provocati dall'invasione di cavallette nel nuorese;

   le cause di questa «nuova invasione» di locuste si possono riscontrare, oltre che nell'abbandono delle terre che ne favorisce l'incremento, dal momento che proprio la lavorazione del terreno rappresenta uno dei fattori agronomici di contenimento delle popolazioni, che diversamente non avrebbero avuto spazio per deporre le uova e riprodursi in modo così esagerato, anche nelle condizioni climatiche, in quanto in Sardegna quest'anno si è avuto un inverno particolarmente mite e poco piovoso. Condizioni ideali per lo sviluppo di questi insetti che, dopo gli eventi già registrati in Africa e Asia nei mesi scorsi, sono arrivati a toccare l'Italia;

   quest'anno l'invasione delle locuste è già stata definita la più massiccia invasione di cavallette da almeno 70 anni a questa parte. L'avifauna potrebbe rappresentare un mezzo di contrasto al dilagare dell'infestazione in quanto i predatori naturali come gli uccelli potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste, che dalle terre incolte partono all'assalto dei raccolti devastando tutto quello che trovano sul loro cammino –:

   quali iniziative intenda mettere in atto urgentemente, per quanto di competenza, per debellare il fenomeno citato in premessa, anche tramite la convocazione di un tavolo di confronto che coinvolga i vertici della regione Sardegna e gli altri enti e soggetti preposti, al fine di trovare soluzioni alla situazione e sostenere e tutelare gli agricoltori e gli allevatori sardi, tenendo presente che questi hanno un'enorme importanza per il presidio del territorio, e di evitare che il fenomeno si ripresenti ogni anno in modo sempre più consistente.
(5-04439)