ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04434

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: OSNATO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 22/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04434
presentato da
OSNATO Marco
testo di
Mercoledì 22 luglio 2020, seduta n. 377

   OSNATO e LUCASELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con l'accordo tra Sace e Abi sul disciplinare che regola condizioni e termini della nuova «Garanzia Italia», il nuovo prestito garantito dalla Sace è diventato pienamente operativo e le imprese possono accedere al nuovo strumento previsto dal «decreto liquidità» per offrire un sostegno al tessuto economico colpito dall'emergenza coronavirus;

   nonostante il Governo, ma anche diverse banche, avessero ipotizzato interessi vicini allo zero, considerato il livello del costo del denaro e l'importanza della garanzia statale per ridurre al minimo i rischi di crediti deteriorati, numerose sono le segnalazioni in merito ai tassi elevati chiesti dagli istituti bancari agli imprenditori che fanno richiesta del finanziamento, fino ad arrivare al 4,68 per cento;

   come riportato da fonti di stampa, un imprenditore con un fatturato di circa un milione di euro ha chiesto a una delle più importanti banche italiane un prestito da 50 mila euro e quello che è emerso è una procedura di richiesta di liquidità di emergenza, che si presuma possa essere piuttosto frequente, dato il periodo, e che prevede mille euro di spese di istruttoria della pratica, uno spread di poco inferiore al 3 per cento e 4 euro di spese incasso rata ogni mese, il tutto per un tasso di interesse complessivo Taeg/Isc al 4,68 per cento;

   da sottolineare anche l'eventuale 1,5 per cento di interesse sul capitale residuo che l'istituto di credito ha chiesto nell'ipotesi in cui il piccolo imprenditore avesse voluto ripagare il debito prima della scadenza;

   un'altra piccola società ligure ha denunciato, con un post pubblico su Facebook, un tasso Euribor +2,60 per cento e addirittura duemila euro di spese di istruttoria della pratica;

   quello che emerge è un quadro certamente più oneroso rispetto alle promesse iniziali, come se alcune banche, de facto, continuassero a valutare le richieste pervenute con gli ordinari criteri di rischiosità del cliente/imprenditore –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per garantire tassi di interesse pari allo zero per il prestito garantito dalla società di Cassa depositi e prestiti (Cdp), come annunciato in occasione dell'approvazione definitiva del disegno di legge di conversione del citato «decreto liquidità».
(5-04434)