ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04431

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: PORCHIETTO CLAUDIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/07/2020
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/07/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/07/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/07/2020
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2020
Stato iter:
28/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2020
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/07/2020
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2020

SVOLTO IL 28/07/2020

CONCLUSO IL 28/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04431
presentato da
PORCHIETTO Claudia
testo di
Mercoledì 22 luglio 2020, seduta n. 377

   PORCHIETTO, MARTINO, GIACOMONI, GIACOMETTO, CATTANEO e BARATTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   come evidenziato dalla stampa nazionale, ai contribuenti che nel 2019 hanno aderito alla definizione agevolata del saldo e stralcio, stanno arrivando da parte dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, delle comunicazioni di errore di calcolo;

   in particolare, a causa di un errore tecnico dell'ente è stato indicato un importo da pagare totale inferiore a quello effettivo e dovuto;

   la comunicazione dell'Agenzia contiene le spiegazioni e i nuovi bollettini in sostituzione di quelli precedenti errati in possesso dei contribuenti, ma questo non rappresenta l'unico problema; si stanno verificando, infatti, anche casi in cui ai contribuenti che hanno già pagato le rate nel mese di marzo e luglio 2020, l'Agenzia chieda il pagamento delle rate già pagate rideterminate con il nuovo importo;

   l'Agenzia riporta, inoltre, nella propria comunicazione che in caso di ritardo o rate pagate con un importo inferiore (somme rideterminate), la definizione agevolata non produrrà effetti estintivi dei carichi iscritti a ruolo e l'importo, eventualmente già corrisposto, sarà considerato a titolo di acconto rispetto all'ammontare dovuto;

   considerato che il cosiddetto «Saldo e Stralcio» delle cartelle esattoriali rappresenta una misura che ha permesso a molti contribuenti in difficoltà economica di pagare un importo inferiore del debito dovuto senza interessi e sanzioni, non si capiscono le ragioni per cui errori imputabili unicamente all'Agenzia si debbano ripercuotere in modo così automatico nei confronti dei cittadini dal momento che tale ente è a loro che si rivolge per chiedere il saldo finale di quanto dovuto;

   inoltre, non appare chiaro, quale sia il termine per versare la differenza tra importo già corrisposto, in misura inferiore, e nuova rata ricalcolata dall'Agenzia. Se il problema non vale per le rate del 2020 (quella in scadenza a marzo e luglio), dato che il termine di versamento è stato spostato al 10 dicembre, sorgono dei dubbi sulla prima rata della pace fiscale: il primo versamento del saldo e stralcio delle cartelle doveva essere fatto entro il 30 novembre 2020, scadenza rinviata al 2 dicembre 2020 e che cadrebbe nel giorno di sabato –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere il Governò per evitare che un mero errore di calcolo imputabile unicamente all'Agenzia delle entrate-Riscossione si ripercuota in modo pregiudizievole nei confronti dei contribuenti, chiarendo in modo puntuale la tempistica dei versamenti con riguardo alla prima rata della pace fiscale.
(5-04431)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 luglio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-04431

  Con il documento in esame gli onorevoli interroganti, dopo aver premesso che ai contribuenti che nel 2019 hanno aderito alla definizione agevolata del saldo e stralcio stanno arrivando, da parte dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, delle comunicazioni di errore di calcolo in cui, a causa di un errore tecnico dell'ente è stato indicato un importo da pagare totale inferiore a quello effettivo e dovuto, chiedono di sapere quali iniziative si intendano assumere per evitare che la situazione si ripercuota in modo pregiudizievole sui contribuenti.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  Il cosiddetto saldo e stralcio è una agevolazione introdotta con la legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 184 e seguenti) che ha ampliato la possibilità di rottamazione delle cartelle esattoriali per alcune fasce di popolazione in difficoltà.
  In particolare, tale opportunità è stata riservata alle persone fisiche in situazione di grave e comprovata difficoltà economica consentendo loro di pagare in forma ridotta i debiti fiscali e contributivi, con una percentuale variabile dell'importo dovuto già «scontato» delle sanzioni e degli interessi di mora. Per aderire a tale agevolazione doveva essere presentata domanda all'agente della riscossione corredata di idonea documentazione. Successivamente, esaminata la domanda, l'agente della riscossione comunicava all'istante l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini dell'estinzione, nonché quello delle singole rate, il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, ovvero l'assenza dei requisiti per beneficiare dell'agevolazione.
  Tanto premesso, con riferimento alla situazione lamentata dagli Onorevoli interroganti relativa agli errori tecnici relativi al cosiddetto saldo e stralcio – denunciata peraltro nell'articolo di stampa pubblicato su «Il Sole 24 Ore» lo scorso 15 luglio – si rappresenta che i richiamati errori di calcolo riguardano unicamente i contribuenti siciliani e sono, pertanto, da riferirsi alla società Riscossione Sicilia S.p.A., agente della riscossione per il territorio della Regione siciliana, che opera in maniera autonoma rispetto all'Agenzia delle entrate-Riscossione.
  A tal proposito si evidenzia che, ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale n. 19 del 2005 della Regione siciliana, recante «Riforma del servizio regionale di riscossione», all'anzidetta società è attualmente affidata l'attività di riscossione mediante ruolo condotta nel territorio della Regione siciliana. La Regione ha una partecipazione maggioritaria pari al 99,96 per cento e (AdeR lo 0,04 per cento) nella stessa società che, pertanto, è soggetta al controllo ed indirizzo della Regione Siciliana.
  Per completezza e a conferma di quanto sopra riportato segnaliamo altresì che la stessa Riscossione Sicilia Spa, sul proprio portale, ha pubblicato una informativa in merito all'accaduto (link: https://www.riscossionesicilia.it/index.php/nuovi-piani-per-saldo-e-stralcio).