ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04423
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 22 luglio 2020, seduta n. 377

   RIZZETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha già presentato atti di sindacato ispettivo sulla grave anomalia, ancora incomprensibilmente irrisolta, che coinvolge la Fondazione Enasarco, Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio. Sul punto, si tratta di un ente di previdenza complementare obbligatorio, i cui iscritti non solo sono tenuti al versamento contributivo, come per l'Inps, ma non hanno alcuna garanzia di vedersi attribuita una pensione integrativa da parte dell'Ente, poiché i contributi versati non vengono automaticamente riconosciuti al momento in cui il soggetto acquisisce il diritto al pensionamento in Inps o in altro ente, come previsto dagli articoli 20 e 21 della legge n. 613 del 1966;

   l'Ente, dunque, ha trattenuto e trattiene una notevole quantità di cosiddetti contributi silenti o improduttivi, per miliardi di euro. Basti pensare che su 975.000, 230.000 sono attivi, 120.000 sono pensionati e 690.000 sono divenuti silenti;

   oltre alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Enasarco è sottoposta a quella del Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare, sulla gestione finanziaria, anche attraverso una denuncia-querela di Federcontribuenti, sono state evidenziati fondati dubbi sul rispetto di principi di trasparenza ed è stata avanzata una richiesta di commissariamento dell'Ente;

   è necessario e urgente sapere le attività di vigilanza compiute dal Ministero dell'economia e delle finanze per verificare se siamo in presenza di un utilizzo illecito delle risorse incassate a titolo di contributi;

   a quanto si apprende, anche da alcuni articoli giornalistici i bilanci tecnici di Enasarco, fin da quelli del triennio 2014-2017, riferiscono che gli iscritti che hanno perso i contributi, oggi si quantificano, come predetto, in circa 690.000, ed il «tesoretto» relativo ammonterebbe, a circa 9,2 miliardi di euro. Si tratterebbe, dunque di una notevole quantità di risorse finanziarie confluite nelle casse dell'Ente durante gli ultimi decenni. Ma a fronte dei 9,2 miliardi di euro rivendicati dai titolari di contributi divenuti silenti, a quanto è dato sapere, l'attuale consistenza patrimoniale complessiva di Enasarco è pari solo a circa 8 miliardi di euro;

   sicché, ci si chiede legittimamente dove sia finito il denaro che sembra mancare dalle casse di Enasarco e come siano state utilizzate le risorse finanziarie, negli anni, dall'Ente, nonché se qualcuno ne abbia illecitamente beneficiato;

   si teme che in questi anni sia stata sfruttata la presenza in bilancio delle somme relative ai contributi silenti trattenuti dall'Enasarco e perse dagli iscritti ai fini della previdenza complementare;

   si ritiene che il Ministero dell'economia e delle finanze debba una volta per tutte intervenire, poiché in tale vicenda, secondo l'interrogante, emerge una gestione finanziaria di Enasarco a dir poco oscura e in danno a coloro che hanno perso al 100 per cento i contributi versati;

   pare ci sia un sistema di gestione delle risorse che incassa l'Ente che, nonostante quelli che l'interrogante giudica profili di illegittimità, sia divenuto strutturale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e se e quali siano le iniziative intraprese rispetto agli obblighi di vigilanza sulla gestione finanziaria di Enasarco, almeno negli ultimi dieci anni e, in particolare, quali siano le risultanze dell'ispezione svolta presso Enasarco, nel mese di luglio 2019;

   di quali dati disponga il Governo sulla consistenza complessiva delle risorse finanziarie di Enasarco e sulla specifica consistenza delle somme accumulate a titolo di contributi silenti;

   se il Governo abbia mai individuato un utilizzo improprio delle risorse finanziarie gestite da Enasarco e assunto le conseguenti iniziative di competenza;

   se e quali iniziative il Governo intenda assumere per effettuare ulteriori verifiche sull'utilizzo delle risorse finanziarie e affinché sia riformato il sistema anomalo per il quale l'Ente che dovrebbe riconoscere prestazioni integrative può, ad alcune condizioni, trattenere interamente i contributi versati da un iscritto, senza riconoscere alcuna prestazione, facendoli confluire nel proprio patrimonio.
(5-04423)