ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04401

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 376 del 21/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 21/07/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 21/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04401
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Martedì 21 luglio 2020, seduta n. 376

   SERRACCHIANI, VISCOMI e MURA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   come noto, la vigenza delle misure adottate in ragione dello stato di emergenza epidemiologica scadranno, salvo ulteriori proroghe, il 31 luglio 2020. Contestualmente, terminerà il regime straordinario che ha consentito il ricorso allo smart working in forma semplificata e torneranno vigenti le regole previste dalla legge n. 81 del 2017 almeno per le aziende che hanno programmato il ricorso a tale modalità organizzativa fino al medesimo termine;

   la sperimentazione di massa di tale modalità di prestazione lavorativa – nonostante qualche oggettiva difficoltà organizzativa iniziale, dovuta in particolare ai limiti delle reti di connessione e alla disponibilità degli strumenti informatici – per la netta maggioranza dei casi dei lavoratori coinvolti ha rappresentato un miglioramento delle condizioni di svolgimento del lavoro, apportando vantaggi per il lavoratore, per il datore di lavoro, per la qualità del lavoro e per l'ambiente, come testimoniato dalla recente ricerca condotta dalla Noto Sondaggi per IlSole24Ore;

   il ritorno alla disciplina ordinaria non dovrà, pertanto, rappresentare un ostacolo per il ricorso a tale formula organizzativa e, allo stesso tempo, pur tenendo conto dei margini di flessibilità che la citata legge n. 81 offre, dovrà essere garantita una cornice di sostegno che ne assicuri un'applicazione equilibrata nel rispetto dei diritti dei lavoratori nel quadro di una più efficiente organizzazione del lavoro;

   per far fronte all'emergenza, in molti casi i lavoratori hanno dovuto farsi carico dei costi di approvvigionamento delle necessarie apparecchiature informatiche e delle relative utenze;

   nei provvedimenti d'urgenza adottati per il sostegno e il rilancio dell'economia a fronte dell'epidemia, non si è tenuto conto di tali profili;

   un ulteriore aspetto che meriterà una particolare attenzione attiene al sostegno alla formazione del personale necessaria per il ricorso a tale modalità lavorativa, tenendo conto della continua evoluzione delle competenze in ambito informatico –:

   quali urgenti iniziative si intendano adottare al fine di accompagnare il passaggio alla fase ordinaria di disciplina del lavoro agile, dopo il massiccio ricorso durante l'emergenza epidemiologica che ha coinvolto, per la prima volta, milioni di lavoratori, eventualmente prevedendo anche forme di sostegno fiscale per gli oneri sopportati dai medesimi lavoratori.
(5-04401)