ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 374 del 17/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 17/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04383
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Venerdì 17 luglio 2020, seduta n. 374

   RIZZETTO e LOLLOBRIGIDA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Enrico Forti, detto Chico, è nato a Trento nel 1959, ed è stato campione di windsurf, filmaker e presentatore televisivo;

   dal 2000, si trova in carcere negli Stati Uniti, per una condanna all'ergastolo per omicidio, con sentenza diventata definitiva nel 2010, nonostante sia fatto notorio che, sia la fase delle indagini che il processo, siano stati caratterizzati da molteplici errori di procedura e violazioni dei diritti di difesa dell'imputato, che fanno ragionevolmente ritenere che tale condanna sia frutto di un assurdo errore giudiziario;

   ciò nonostante, la richiesta di revisione è sempre stata respinta. Eppure, accurate inchieste anche giornalistiche, in questi anni, hanno fatto emergere fatti e circostanze che confermerebbero che Forti sia vittima di gravi violazioni, nell'ambito dell'intera vicenda giudiziaria. Anche la rete televisiva americana Cbs ha fatto luce su importanti prove a discolpa di Forti, nell'ambito del programma 48 hours;

   il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale delegato nel dare recentemente riscontro, in data 2 luglio 2020, ad un atto di sindacato ispettivo sulla attività di competenza a tutela di Chico Forti, ha riferito, in sostanza, che il connazionale è in buone condizioni di salute ed è assistito dall'ambasciata a Washington e dal consolato generale a Miami. In particolare, si riferisce che l'ambasciata, su espressa richiesta del Ministero, ha avviato un'opera di sensibilizzazione presso le autorità statunitensi, affinché venga accolta l'istanza di trasferimento in Italia presentata da Forti nel 2018, ai sensi della Convenzione di Strasburgo del 1983 sul trasferimento delle persone condannate, per continuare a scontare in Italia la pena inflitta dalla giustizia americana;

   l'interrogante ritiene che, ad oggi, il Governo italiano abbia adottato iniziative insufficienti rispetto alla gravità della vicenda in questione, poiché, si ribadisce, emerge chiaramente, che Forti è vittima di un abuso da parte delle autorità americane in quanto non gli è stato garantito un equo processo; oltre ad ulteriori errori processuali, è stato, sin dall'inizio, palesemente violato il diritto di difesa, che in ogni Stato di diritto è presupposto fondamentale, affinché un imputato possa essere dichiarato colpevole;

   pertanto, le iniziative del Governo italiano nei confronti delle autorità americane competenti dovrebbero essere più incisive ed andare ben oltre la richiesta di campagne di sensibilizzazione per consentire di scontare la pena in Italia –:

   se e quali ulteriori ed urgenti iniziative di competenza intenda porre in essere per tutelare il connazionale Chico Forti, condannato e detenuto dalle autorità statunitensi, a seguito di quello che appare ormai notoriamente, secondo quanto richiamato in premessa, un ingiusto processo, caratterizzato, in particolare, dalla violazione del diritto di difesa.
(5-04383)