ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04350

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 372 del 15/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRI COSIMO MARIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 15/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04350
presentato da
FERRI Cosimo Maria
testo di
Mercoledì 15 luglio 2020, seduta n. 372

   FERRI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il 17 luglio 2020 saranno 32 anni dal terribile incendio allo stabilimento di insetticidi Farmoplant che ha provocato la nube tossica più pericolosa ed invasiva per il territorio di Massa;

   l'incendio causò uno dei più gravi disastri ambientali del centro Italia: la nube tossica coprì un'area di circa 2 mila chilometri quadrati tra La Spezia e Forte dei Marmi;

   furono momenti tragici, con contestazioni, rabbia, dolore e preoccupazione da parte della popolazione;

   oggi, fortunatamente, le tematiche ambientali sono più sentite, ed inserite nell'agenda di Governo e anche nell'agenda europea ed internazionale;

   purtroppo, però, nella provincia di Massa-Carrara, il mistero di quella «bomba tossica» resta e sono tante le domande rimaste senza risposte chiare;

   occorrono risposte concrete in una zona dove segnali d'inquinamento, purtroppo, sono sentiti e percepiti sulla pelle dei cittadini;

   occorrono, altresì, soluzioni per rilanciare una terra che ha grandi potenzialità turistiche ed economiche;

   nella provincia di Massa Carrara, i dati dei malati di tumore sono allarmanti e anche i decessi per Covid-19 sono inspiegabili perché hanno raggiunto percentuali altissime;

   è necessario fare chiarezza sulla falda soggiacente alla zona industriale e anche su alcune aree residenziali di Massa Carrara: nel 2016 era stato sottoscritto un accordo di programma fra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione Toscana, provincia di Massa Carrara e diversi comuni, che metteva a disposizione oltre 3 milioni di euro nell'immediato (e altri per una fase successiva per un totale di circa 24 milioni);

   una parte delle suddette risorse doveva servire a realizzare uno studio completo della falda e arrivare a una progettazione di bonifica unitaria dell'area, da finanziare poi con i restanti milioni di euro dell'accordo di programma. Soggetto attuatore dello studio e del progetto unitario di bonifica era Sogesid, società in house del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

   l'analisi della falda, eseguita in due diverse fasi da alcune aziende private su incarico di Sogesid, è stata completata nell'autunno 2019 e i risultati presentati ufficialmente a dicembre. In quell'occasione era stato detto che la progettazione unitaria della bonifica sarebbe stata presentata nel primo trimestre del 2020;

   attualmente tale progettazione unitaria non è però ancora stata presentata –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere, per quanto di competenza, per rafforzare concretamente la tutela ambientale dell'area in questione e dare maggiore effettività alla protezione e alla salvaguardia del territorio, con particolare riguardo alla presentazione della progettazione unitaria della bonifica e ad altre iniziative da attuare nella provincia di Massa Carrara.
(5-04350)