ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 369 del 09/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 09/07/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 09/07/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 09/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/07/2020
Stato iter:
13/07/2020
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/07/2020

RITIRATO IL 13/07/2020

CONCLUSO IL 13/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04332
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Giovedì 9 luglio 2020, seduta n. 369

   DEIDDA, CARETTA, FERRO e CIABURRO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   i tiratori scelti della polizia di Stato sono unità altamente specializzate – sottoposte ad un iter selettivo di particolare rilievo – impiegate nei servizi istituzionali, al fine di prevenire e contrastare qualsiasi evento criminoso, nonché di concorrere alla tutela e protezione a distanza di personalità, in occasione di servizi di ordine e sicurezza pubblica;

   l'attribuzione della specialità alle unità in questione risale agli anni '70, all'epoca dei cosiddetti anni di piombo, e nel 2003 le stesse hanno subito una riorganizzazione con l'istituzione di ventuno squadre, di cui: una presso il Nocs; dodici presso diverse questure; sette presso gli uffici della polizia di frontiera dei più importanti scali aeroportuali; due presso le scuole allievi agenti di Alessandria e Trieste;

   la predetta riorganizzazione prevedeva, tra le altre cose, a prescindere dalla collocazione della relativa unità nell'ambito dell'Amministrazione, che gli operatori in esame svolgessero esclusivamente i compiti istituzionali previsti dalla circolare del 2003 e che tale compito fosse strettamente vincolato alla specializzazione posseduta, fatta salva l'attività di addestramento al tiro e quella fisica;

   negli anni successivi, a più riprese, e, in particolare, nel 2012, l'Amministrazione ebbe ad avviare un'operazione di rimodulazione delle unità in questione, prevedendo la soppressione di alcune di esse: operazione che trovò l'opposizione delle organizzazioni sindacali, al punto che, nel 2016, la stessa Amministrazione, abbandonata ogni ipotesi di rimodulazione, programmò una serie di investimenti, con la previsione di corsi di specializzazione e l'istituzione di un fondo per l'acquisto di nuovi materiali e, in particolare, di nuovi fucili di precisione da assegnare ai vari operatori sul territorio;

   allo stato, non risulta essere stata bandita alcuna gara per l'acquisto dei nuovi armamenti, né programmati i citati corsi di aggiornamento, mentre, recentissimamente, a fronte del rinnovo dei competenti uffici dirigenziali, sembrerebbe che l'Amministrazione sia intenzionata a porre in essere un'attività di rimodulazione simile a quella ipotizzata nel 2012, e, tale ipotesi, se confermata, priverebbe il territorio di valide figure, altamente specializzate –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda assumere al fine di garantire il mantenimento delle venti unità suindicate, oltre che l'avvio sia dei corsi di specializzazione previsti nel 2016, sia delle gare per l'acquisto dei nuovi armamenti.
(5-04332)