ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 369 del 09/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 07/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/07/2020

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04331
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Giovedì 9 luglio 2020, seduta n. 369

   ENRICO BORGHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 431, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, ha previsto la predisposizione di un piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. A tal fine i comuni hanno elaborato i progetti di riqualificazione costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Il Comitato per la valutazione dei suddetti progetti, costituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, a seguito di apposita istruttoria, ha selezionato i progetti con indicazione di priorità – solo i primi 46 progetti sono stati finanziati – da inserire nel piano nazionale che è stato quindi approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 giugno 2017;

   nella graduatoria allegata al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il comune di Biella risulta collocato al 3° posto in virtù di una progettazione per la riqualificazione sociale e culturale centrata su interventi a favore della mobilità urbana sostenibile ed alternativa;

   con una delibera del 16 settembre 2019 il comune di Biella ha deciso di avviare le opere finanziate dai piani nazionali stralciando però la parte relativa alle piste ciclabili che rappresentano una parte importante nel progetto di mobilità sostenibile e alternativa, adducendo come scusa la «mancanza di una vera e propria cultura della bicicletta per gli spostamenti urbani» e quindi un'assenza di domanda. Pertanto, con la suddetta delibera sono state approvate apposite linee di indirizzo per procedere alla revisione ovvero alla sospensione dell'attuazione delle opere pubbliche per la realizzazione di piste ciclabili, «anche impiegando altrimenti le risorse finanziarie sino ad ora accantonate»;

   la decisione presa con la citata delibera rischia di determinare la revoca del finanziamento statale attribuito al comune di Biella sulla base di uno specifico progetto che ora viene modificato ed, inoltre, risulta in contrasto con i provvedimenti governativi che stanno andando vigorosamente nella direzione di una mobilità alternativa e sostenibile, sia con gli incentivi per l'acquisto di biciclette che per altre disposizioni a favore delle piste ciclabili –:

   se la modifica del progetto – a seguito della revisione ovvero della sospensione dell'attuazione delle opere pubbliche relative alla mobilità sostenibile – sulla base del quale il comune di Biella ha ottenuto l'accesso alle risorse del piano nazionale di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 giugno 2017 possa determinare una decadenza dai suddetti benefici.
(5-04331)