ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 368 del 08/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04328
presentato da
CAPITANIO Massimiliano
testo di
Mercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   CAPITANIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi anni i residenti del comune di Concorezzo e dei quartieri est di Monza hanno denunciato emissioni maleodoranti ed insopportabili, provenienti dal sito di produzione asfalti della ditta Asfalti Brianza s.r.l. con sede in via per Imbersago 134/2, nel comune di Concorezzo;

   in concomitanza con la sospensione delle attività dal 12 marzo al 24 aprile 2020, causa dell'emergenza COVID-19, i fenomeni denunciati hanno subito una temporanea sospensione, ma, con la graduale riapertura delle attività, sono puntualmente ricominciate le segnalazioni dei cittadini residenti nelle vicinanze del sito, in ordine alla presenza di odori, palesemente riconducibili all'attività, caratterizzati da un significativo e molesto impatto e tali da rendere l'aria irrespirabile e provocare – in alcuni casi – addirittura mal di gola, bruciori ed irritazioni agli occhi, asma;

   la ripresa dell'attività produttiva, senza che siano state affrontate e risolte tali criticità, concorre ad ingenerare una crescente preoccupazione nella cittadinanza e ad alimentare una tensione, anche sociale che, alla luce delle numerose problematiche irrisolte, potrebbero portare ad un'inedita situazione di rilevanza anche sotto il profilo dell'ordine pubblico. Ciò, anche in considerazione del fatto che la popolazione è già provata, tanto dal notevole tempo trascorso senza apprezzabili miglioramenti della situazione lamentata, quanto dal recente periodo di limitazione delle libertà personali a causa della crisi epidemiologica tuttora in corso;

   giova ricordare che, in data 22 novembre 2019, la prefettura di Monza convocò il comune di Concorezzo, Arpa, Ats e la stessa ditta Asfalti Brianza per l'esame delle ben note problematiche odorigene, al fine di verificare la sussistenza di pericolo per la salute dei cittadini e per prevenire problematiche di ordine pubblico, posto che lo stato di esasperazione della popolazione interessata aveva nel frattempo condotto – tra l'altro – a manifestazioni e proteste pubbliche sfociate anche in «sit in» sotto il municipio e durante i consigli comunali di Concorezzo;

   in occasione della suddetta riunione, gli enti preposti al controllo, Arpa e Ats, furono invitati a redigere un protocollo di interventi ed un piano di rilievi, comprensivo dell'installazione di stazioni fisse di monitoraggio nei pressi del sito produttivo e della consegna di un campionatore istantaneo da utilizzare in caso di presenza delle emissioni odorigene. Il tutto per la verifica della possibile presenza di composti tossici e/o nocivi. A questa riunione ne seguirono altre, peraltro senza apprezzabili e concreti risultati;

   a gennaio 2020, sorprendentemente, la ditta Asfalti Brianza rinunciava alla sua precedente richiesta di modifica dell'autorizzazione unica ambientale; in tal modo, non si conclusero gli interventi che la stessa impresa aveva proposto, nel corso delle riunioni suddette, ai fini della mitigazione e del contenimento delle emissioni atmosferiche;

   è verosimile prevedere che, con la stagione estiva e l'aumento delle temperature, i disagi ed i malori non potranno che aggravarsi e concorrere ad esasperare ulteriormente la popolazione locale, visto anche il vano passare del tempo; l'assoluta mancanza di un pur minimo spiraglio di soluzione della vicenda ha già dato vita a comitati di controllo e di protesta dai quali è lecito attendersi – stante l'attuale situazione di «impasse» – un prossimo ulteriore inasprimento del livello di contestazione e dissenso –:

   se il Ministro intenda interessarsi dei gravi disagi che la ditta Asfalti Brianza arreca agli abitanti del comune di Concorezzo e delle zone circostanti l'insediamento produttivo e quali iniziative urgenti intenda assumere, per quanto di competenza, per garantire la salute ed il quieto vivere della cittadinanza, disponendo, eventualmente, apposite ispezioni da parte dell'Ispra e del Comando carabinieri per la tutela della salute considerato anche che sarebbe opportuno sospendere le attività dell'impianto produttivo di asfalti, almeno fino a quando non siano definitivamente risolti i problemi sopra evidenziati.
(5-04328)