Legislatura: 18Seduta di annuncio: 368 del 08/07/2020
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GARAVAGLIA MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2020
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/07/2020
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/07/2020
FERRARI e GARAVAGLIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'industria dell'aerospazio, della difesa e della sicurezza rappresenta uno dei comparti più rilevanti e strategici per il sistema Paese, registrando annualmente un fatturato di circa 14 miliardi di euro – di cui il 70 per cento derivante da export – che si traduce in 4,5 miliardi di euro di valore aggiunto diretto e nell'occupazione di circa 160 mila addetti;
la rilevanza strategica dell'industria della difesa si evidenzia, soprattutto, sul piano qualitativo, considerato che nel comparto sono investiti annualmente circa 1,4 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, pari all'11 per cento circa degli investimenti complessivi delle imprese italiane;
a tal proposito, il settore dell'industria della difesa assume un ruolo ancora più strategico nel post-emergenza COVID-19, proprio perché con le straordinarie capacità industriali e tecnologiche può contribuire a conferire, attraverso il proprio programma di investimenti, un rinnovato impulso all'industria nazionale e al conseguente rilancio del Paese;
le più recenti previsioni del Fondo monetario internazionale rivalutano in ulteriore sensibile aggravamento al 13 per cento la contrazione del prodotto interno lordo italiano atteso per il 2020, con un limitato recupero del 6,3 per cento nel 2021 e la prospettiva di ristabilire le condizioni ante-COVID non prima del 2023. Tali previsioni risultano ampiamente peggiorative rispetto a quelle di Germania e Francia;
la legge di bilancio 2020 prevede, all'articolo 1, commi 14 e 15, l'istituzione di un fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato, allo sviluppo del Paese e, in generale, ai programmi di investimento a carattere innovativo, fondo confermato anche dal recente documento di economia e finanza pubblicato in corso di emergenza sanitaria, la cui dotazione ammonta a circa 20 miliardi di euro per gli anni 2020-2034;
risulterebbe pertanto vantaggioso, tanto più nell'eccezionale gravità del momento, assicurare ogni sostegno dell'industria nazionale a significativo contenuto tecnologico, come quella della difesa, a tutela di una forza lavoro eccezionalmente qualificata, prezioso patrimonio d'eccellenza assolutamente da non disperdere –:
con quali proporzioni e quando il Governo intenda avvalersi delle summenzionate risorse ripartendole tra le amministrazioni centrali affinché queste possano avviare immediatamente le attività contrattuali di spesa a favore dell'economia reale, offrire alle aziende tangibili prospettive di medio-lungo termine, utili a preservare l'occupazione e, in ultima analisi, a ricreare un rapporto di fiducia indispensabile alla rapida ripresa del prodotto interno lordo nazionale.
(5-04307)