ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04304

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 367 del 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2020
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04304
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 7 luglio 2020, seduta n. 367

   COSTANZO, D'ARRANDO e SERRITELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la storica Tipografia G. Canale & C. di Borgaro, fondata nel 1915, è nota in tutta Italia per aver dato alle stampe libri e riviste;

   Elcograf, colosso dell'editoria nato dalla fusione di Mondadori Printing e il Gruppo Pozzoni di Verona ha rilevato la Canale il 28 dicembre 2018, attraverso una cessione di ramo d'azienda;

   al momento dell'acquisizione, nella tipografia di Borgaro lavoravano quasi 200 persone;

   l'acquisizione della Canale, a seguito di una non facile trattativa, avrebbe dovuto ristrutturare il debito di Canale nei confronti del comune di Borgaro, che ammontava secondo il sito sullascia.net a 1 milione e 800 mila euro, evitando il fallimento dello storico marchio;

   secondo quanto riportato da La Repubblica in data 2 gennaio 2019, negli ultimi tempi la Canale aveva visto ridursi le produzioni, tanto da utilizzare contratti di solidarietà, da aprire una procedura ex articolo 67 della legge fallimentare con la presentazione di un piano in bonis per la ristrutturazione del debito e, nell'ultimo periodo, ad applicare la cassa integrazione ordinaria a rotazione;

   l'accordo di acquisizione includeva gli impianti, i prodotti in corso di lavorazione, il diritto di godimento di una porzione dell'immobile che ospita l'azienda e la proprietà del marchio «Canale». Il gruppo veneto si era anche impegnato ad assumere tutti i dipendenti di Borgaro, applicando tuttavia il solo contratto nazionale;

   come denunciato dai dipendenti della ex-Canale sul sito Quotidiano Canavese il 20 dicembre 2019, «sono stati dismessi lavoratori, macchinari e capannoni dei reparti di stampa piana, legatoria, prestampa e uffici e ridotti all'osso quelli delle rotative, spedizioni e magazzino»;

   gli esodi incentivati e il ricollocamento hanno permesso l'uscita di una cinquantina di lavoratori portando a circa 140 l'attuale forza lavoro, posta in cassa integrazione a zero ore fino al 28 gennaio 2021 e impiegata solo nella stampa roto per cui, a regime, Elcograf prevede una sessantina di addetti;

   al comma 500 dell'articolo 1 della legge n. 160 del 30 dicembre 2019, è previsto lo stanziamento di fondi fino al 2027 per il prepensionamento degli stampatori, in vigore dal 1° gennaio 2020. Gli stanziamenti per l'entrata anticipata in pensione ammontano complessivamente a una cifra superiore ai 90 milioni di euro, di cui oltre 60 milioni destinati ai poligrafici;

   nonostante tale misura, i prepensionamenti da parte dell'azienda Elcograf non avrebbero contemplato i lavoratori di Borgaro, che avevano «rinunciato a importanti parti economiche in occasione dell'acquisizione dello stabilimento, a fronte di un piano di rilancio mai attuato», come denunciato dai sindacati e riportato dal sito Torino Oggi in data 29 aprile 2020;

   l'incontro tra la regione Piemonte, gli enti locali, azienda e parti sociali previsto il 2 luglio, dopo l'apertura del tavolo e il primo incontro tenutosi il 18 giugno, non si è tenuto;

   come riportato dal sito stampamedia.net i sindacati chiedono unitariamente la possibilità di applicare l'articolo 35 della legge n. 416 del 1981 per i prepensionamenti con 38 anni di contributi alla generalità dei dipendenti ex Canale, che permetterebbero di ridurre a un'ottantina i dipendenti e quindi, rispetto alla sessantina di lavoratori previsti a regime da Elcograf per la stampa roto, il problema occupazionale da affrontare entro la primavera del 2021 riguarderebbe una ventina di persone –:

   quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine di garantire i livelli occupazionali e la continuità produttiva dello stabilimento Elcograf di Borgaro, anche valutando l'applicazione in deroga del comma 500 dell'articolo 1 della legge n. 166 del 2019 per i lavoratori della ex-Canale.
(5-04304)