ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04300
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   è urgente chiarire i fatti emersi dalle recenti inchieste, tra le quali quella di F. Biloslavo riportata nell'articolo di Panorama «Quell'oro blu di Maduro arrivato anche in Italia». Emergono in tale contesto legami tra il regime venezuelano di Maduro e il M5S anche rispetto all'esportazione di coltan dal Venezuela all'Italia. Si tratta di un minerale prezioso per la costruzione di dispositivi tecnologici, detto anche il «minerale della morte», per lo sfruttamento di vite umane attraverso il quale viene estratto;

   a quanto è dato sapere, il regime venezuelano vuole arricchirsi con il traffico di coltan, e ad occuparsene sarebbe il figlio di Maduro, Nicolas Guerra, attraverso una società di copertura. Lo scorso anno ha esportato 5 tonnellate di questo minerale, ma il carico è stato sequestrato nel porto di Trieste, il 18 marzo 2019, per un'ipotesi di reato legata al fatto che il coltan ha una dose di radioattività naturale e sono necessarie specifiche autorizzazioni;

   pochi mesi dopo il sequestro del carico di coltan a Trieste, per un valore di 300 mila dollari, Nicolas Guerra è stato inserito dagli Stati Uniti nella lista Ofac delle sanzioni, con l'accusa «di avere approfittato delle miniere venezuelane assieme a Maduro e sua moglie Cilia Flores»;

   De Grazia, un esponente del partito Causa radical, denuncia lo sfruttamento di coltan di Maduro per finanziare il regime e i suoi rappresentanti e sostiene che la scelta dell'Italia per la prima spedizione è legata ai rapporti con il M5S, attualmente al Governo, che ha più volte rimarcato il suo sostegno a Maduro. Non a caso l'Italia è l'unico Paese dell'Unione europea, con Cipro a non aver riconosciuto Guaidò, autoproclamato presidente contro Maduro;

   con l'avallo di Maduro, l'importatore di coltan a Trieste è l'imprenditore venezuelano Francisco José Biasini De Velazco. Furono i due Ministri Victor Cano per le miniere e José Vielma Mora per il commercio estero ad annunciare il carico di 5 tonnellate di coltan verso la città di Trieste;

   la scelta del porto italiano era appetibile anche perché lo stesso stava entrando nella via della seta cinese, il cui relativo memorandum, voluto dall'attuale Presidente del Consiglio Conte e dal M5S, è stato firmato 5 giorni dopo l'arrivo del carico in Italia, poi sequestrato;

   va fatta luce sui legami tra il M5S e il regime di Maduro, anche considerando le recenti inchieste relative a finanziamenti provenienti dal Venezuela alla Casaleggio Associati. Si evidenzia che i presunti rapporti, ad avviso dell'interrogante, sono di fatto coerenti con le condotte del M5S di esplicito sostegno a Maduro. Tali aspetti vanno verificati anche rispetto allo sfruttamento di coltan gestito dal regime venezuelano e, in particolare, relativamente al carico giunto in Italia, rispetto al quale molti fatti sono sconosciuti e vi sono profili di dubbia legalità –:

   quali siano gli orientamenti e i fatti di cui è a conoscenza il Governo sul trasporto di coltan verso l'Italia gestito da Maduro;

   quali siano i nominativi della delegazione venezuelana presente a Trieste, nel marzo 2019, per l'arrivo del carico;

   se intenda chiarire la posizione del Governo nei confronti di Maduro, anche rispetto allo sfruttamento di coltan.
(5-04300)