ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04298

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/07/2020
Stato iter:
08/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 08/10/2020
Resoconto FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2020

DISCUSSIONE IL 08/10/2020

SVOLTO IL 08/10/2020

CONCLUSO IL 08/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04298
presentato da
FERRARI Roberto Paolo
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   FERRARI, FANTUZ, TOCCALINI, BONIARDI, PICCOLO, PRETTO, ZICCHIERI e CASTIELLO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 55 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, ha sostituito il comma 1 dell'articolo 537-ter del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;

   secondo l'attuale formulazione del comma 1 dell'articolo 537-ter del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «il Ministero della difesa, nel rispetto dei principi, delle norme e delle procedure in materia di esportazione di materiali d'armamento di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185, d'intesa con il Ministero degli affari esteri e con il Ministero dell'economia e delle finanze, al fine di soddisfare esigenze di approvvigionamento di altri Stati esteri con i quali sussistono accordi di cooperazione o di reciproca assistenza tecnico-militare, può svolgere, tramite proprie articolazioni e senza assunzione di garanzie di natura finanziaria, attività contrattuale e di supporto tecnico-amministrativo per l'acquisizione di materiali di armamento prodotti dall'industria nazionale anche in uso alle Forze armate e per le correlate esigenze di sostegno logistico e assistenza tecnica, richiesti dai citati Stati, nei limiti e secondo le modalità disciplinati nei predetti accordi»;

   all'innovazione normativa dell'autunno del 2019, tuttavia, non avrebbero fatto seguito i necessari interventi amministrativi attuativi, stando almeno a quanto è emerso il 10 giugno 2020 nel corso di un'audizione svoltasi presso la commissione difesa del Senato della Repubblica che ha coinvolto importanti dirigenti industriali italiani del comparto dell'aerospazio e dei materiali d'armamento;

   nella circostanza, sarebbe stata rilevata, in particolare, la mancata individuazione del soggetto abilitato a condurre per la parte italiana le trattative da governo a governo (G2G) e quindi sollecitata l'adozione di un regolamento attuativo della disposizione introdotta dal decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 –:

   per quali ragioni il Governo non abbia ancora provveduto ad integrare, con le misure amministrative conseguenti, le innovazioni introdotte all'articolo 537-ter del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, per darvi attuazione, ed entro che termine intenda adempiervi.
(5-04298)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04298

  L'articolo 537-ter del Codice dell'Ordinamento Militare, nella sua nuova formulazione, esplicita la possibilità, per il Dicastero, di svolgere, senza assunzione di garanzie di natura finanziaria, attività contrattuale e di supporto tecnico-amministrativo per l'acquisizione di materiali di armamento prodotti dall'industria nazionale. La nuova formulazione non tocca i pilastri su cui poggia l'attività «governo-governo» nel settore dei materiali di armamento: l'esistenza di accordi intergovernativi di cooperazione e di reciproca assistenza tecnico-militare e il rispetto della legge n. 185 del 1990 in materia di controllo delle esportazioni di materiali di armamento.
  L'attuazione dell'articolo 537-ter, a livello di normativa secondaria, è stata assicurata per mezzo del regolamento adottato con il decreto del Presidente della Repubblica n. 104 del 2015. Le previsioni di tale regolamento, che individua nel Segretariato Generale della Difesa l'autorità competente allo svolgimento delle attività «governo-governo», sono pienamente compatibili e coerenti con la nuova formulazione del comma 1 della norma e, soprattutto, con la disciplina unionale e nazionale in materia di procurement militare.
  Ciò di cui necessita la disposizione in esame, e che correttamente gli interroganti pongono in evidenza, è un'attività di sistematizzazione, standardizzazione e semplificazione di procedure, schemi e strumenti amministrativi da impiegare nello svolgimento delle attività contrattuali e di supporto tecnico-amministrativo di cui si tratta.
  Alla luce delle citate considerazioni e nello spirito dell'impegno chiesto al Governo, lo scorso luglio, circa la garanzia di tempi rapidi per la piena operatività delle norme in materia di accordi «governo-governo» a tutela delle imprese nazionali – mi riferisco alla Risoluzione conclusiva sulla partecipazione italiana ai progetti della Difesa comune europea – il Dicastero si è fatto promotore della costituzione, in ambito interministeriale, di un gruppo di lavoro con i Dicasteri degli affari esteri e dell'economia e delle finanze con l'obiettivo di condividere procedure e prassi amministrative per l'attuazione della disposizione in oggetto.
  In tale contesto, le soluzioni amministrative e organizzative individuate potranno, da subito, essere calate nella realtà della trattazione e della gestione di ipotesi concrete di svolgimento di attività «governo-governo» e potranno offrire elementi utili per la valutazione di impatto e di efficacia dell'intervento e, in una prospettiva di medio termine, per considerare l'eventuale esigenza di ulteriori iniziative di aggiornamento del complessivo quadro normativo di riferimento.
  Tale approccio consentirà al Dicastero di assicurare, in continuità con quanto già garantito nel passato, il necessario supporto al comparto industriale della difesa e, quindi, un essenziale contributo alla ripresa economica del Paese e alla tutela dell'occupazione, in coerenza con l'obiettivo del sostegno alla dimensione internazionale dell'industria nazionale già affermato all'interno del DEF 2020 (Programma Nazionale di Riforma) e indicato tra le priorità delle linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
  Quanto sopra, nell'ottica, preminente per il Dicastero, di tutelare le necessità del comparto industriale della Difesa, di promuovere le eccellenze nazionali e, non ultimo, di rafforzare le cooperazioni con i Paesi acquirenti.