ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 363 del 30/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: MICELI CARMELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04267
presentato da
MICELI Carmelo
testo di
Martedì 30 giugno 2020, seduta n. 363

   MICELI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   «Il Seppellimento dipinta Lucia» – ampio oltre 12 metri quadrati e dalle delicatissime condizioni di conservazione – è un dipinto di Michelangelo Merisi da Caravaggio, di inestimabile valore storico, religioso, artistico e culturale, il cui pregio attira ogni anno, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa dove è conservato – nonostante il luogo storicamente deputato alla collocazione dell'opera fosse la chiesa di Santa Lucia al sepolcro –, migliaia di visitatori e turisti da tutto il mondo; la proprietà dell'opera è in capo al Fondo Edifici di Culto (Fec);

   il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Mart), a mezzo del presidente Vittorio Sgarbi, ha manifestato l'interesse ad esporre l'opera per una mostra, da tenersi nell'autunno prossimo, la cui principale attrazione fosse proprio l'opera del Caravaggio e tale volontà sia stata confermata durante una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi a Siracusa alla presenza, dello stesso Sgarbi, dell'assessore comunale Fabio Granata e dell'assessore regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà;

   non è chiaro quale sia la posizione ufficiale del Mart; secondo discordanti notizie, per la concessione dell'opera, il Mart avrebbe offerto 350 mila euro, necessari per le operazioni di trasporto, per un intervento conservativo, per l'installazione di una teca climatizzata ed antieffrazione e per la realizzazione di una copia fedele del dipinto, ma, secondo altre indiscrezioni a mezzo stampa, l'opera necessiterebbe soltanto di piccoli interventi e la teca non sarebbe essenziale;

   in attesa dei pareri della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Siracusa e della Arcidiocesi di Siracusa, l'istituto centrale per il restauro (Icr) ha eseguito un primo sopralluogo da cui sarebbe emerso che «il quadro è trasportabile, che gode di uno stato di conservazione che è stato definito “discreto”, ma richiede manutenzione: questa manutenzione si dovrà fare nel laboratorio di restauro di Roma, perché solo lì sono presenti gli strumenti e le professionalità che consentono l'intervento»;

   recentemente, intellettuali, artisti, accademici, esperti d'arte ed esponenti della società civile siciliana hanno manifestato il dissenso allo spostamento a mezzo di una raccolta firme indirizzata ai Ministri interrogati, a causa della fragilità dell'opera «la cui integrità è severamente minacciata» e rilevando che la stessa, «negli ultimi cinquanta anni, è stata oggetto di peregrinazioni, viaggi continui per esposizioni varie, per restauri scientifici e cure manutentive» nel timore che possa, ancora una volta, essere «costretta a viaggiare come fosse una cesta di limoni, in casse e controcasse grandi, poste di traverso all'interno di un tir verosimilmente sprovvisto di climatizzazione adeguata. Il tutto per affrontare migliaia e migliaia di chilometri, su tracciati stradali di ogni genere, tra sobbalzi, vibrazioni e brusche variazioni di temperatura»; i firmatari hanno, inoltre, richiesto «di attivare tutte le iniziative necessarie alla musealizzazione del dipinto nel suo luogo deputato, nella città di Siracusa, vietando ogni forma di spostamento e di prestito». Al fine della definizione della proprietà hanno richiesto che «si metta in atto al più presto quanto previsto dalla Deliberazione del 3 luglio 2017 (n. 8/2017/G) della Corte dei conti»;

   ad avviso dell'interrogante, ferma la bontà della prassi del prestito delle opere d'arte al fine di una maggiore e migliore fruizione delle stesse, deve essere preventivamente e prioritariamente assicurata, con le necessarie garanzie, la salvaguardia dell'opera, scongiurando eventuali, possibili danneggiamenti che ne compromettano irrimediabilmente l'integrità ed il valore –:

   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione ai fatti esposti in premessa;

   se e quali iniziative urgenti di propria competenza intendano assumere per garantire la tutela dell'opera – se del caso impedendone il prestito e lo spostamento –, l'integrale restauro in loco e la definitiva collocazione presso la chiesa di Santa Lucia al sepolcro di Siracusa.
(5-04267)