ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 363 del 30/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: TARTAGLIONE ANNAELSA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/06/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/06/2020

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 08/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04263
presentato da
TARTAGLIONE Annaelsa
testo di
Martedì 30 giugno 2020, seduta n. 363

   TARTAGLIONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il Governo intende promuovere la realizzazione di un ambizioso progetto, in corso di elaborazione da parte di InvestItalia, denominato «Diagonale del Mediterraneo per il Sud». Si tratta di una lunga rete ferroviaria, dalla doppia diramazione, che andrà a collegare la regione Puglia con la Calabria, passando per la Basilicata e per la Campania;

   l'idea che fa da base al piano è quella di far attraversare il Mezzogiorno da infrastrutture diagonali capaci di far collegare tre mari, cioè Ionio, Tirreno e Adriatico, bilanciando così un sistema ferroviario che oggi privilegia le dorsali, quella adriatica e quella tirrenica, lasciando isolate tantissime città, piccole e grandi, che si trovano all'interno. Per questo è in fase di ideazione anche una seconda diagonale, nel Centro Italia, che potrebbe collegare Pescara e Ancona a Roma;

   ciò che si evince da queste informazioni derivanti da un progetto allo stato embrionale, è che la regione Molise rischia ancora una volta di essere esclusa da un piano di sviluppo delle regioni del Centro-sud che potrebbe costituire una svolta epocale;

   questa piccola regione che affaccia sul mare Adriatico, con un enorme patrimonio storico, artistico e naturalistico, basti pensare al sito archeologico del Paleolitico «La Pineta» di Isernia, unico al mondo e risalente a circa 700.000 anni fa, è da sempre penalizzata dalle enormi carenze infrastrutturali che, inevitabilmente, condizionano in negativo non soltanto la semplice mobilità e i normali collegamenti quotidiani con le regioni limitrofe, ma, soprattutto, impediscono la programmazione e l'attuazione di un serio e lungimirante progetto di promozione turistica e di sviluppo economico;

   il flusso turistico porta con sé posti di lavoro, ripopolamento, imprenditoria e investimenti da parte dei privati, assistenza sanitaria, ricchezze delle quali il Molise si vede privare ogni giorno di più, una privazione che rischia di sfociare nella sparizione di un'intera regione con una forte identità;

   si manifesta quindi l'occasione per avviare un confronto che consenta di includere anche questo territorio regionale, collocato di fatto in una posizione geografica strategica, in questo progetto –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, per dare soluzione alle situazioni di cui in premessa e per disporre la rimodulazione della «Diagonale del Mediterraneo per il Sud», affinché questa idea di sviluppo si concretizzi davvero per l'intero Centro-sud Italia.
(5-04263)