ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04245

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04245
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   GRIBAUDO, SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, LEPRI, MURA e VISCOMI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la Gkn è una multinazionale britannica che realizza componentistica per i settori automobilistico e aerospaziale; nel 2018 presentava un fatturato di 4,8 miliardi di sterline con 29.000 dipendenti e 54 stabilimenti nel mondo; nello stesso anno l'azienda è stata acquisita dal fondo finanziario Melrose, con l'obiettivo dichiarato di una ristrutturazione aziendale su scala internazionale;

   in Italia lo stabilimento Gkn Driveline spa di Campi Bisenzio (Firenze), produce semiassi per diverse case automobilistiche e occupa circa quattrocentoventi dipendenti fissi, più venti dipendenti in contratto di staff leasing;

   nel 2019 l'azienda è stata interessata da una vertenza sindacale a causa dell'intenzione di procedere a decine di esuberi; il 14 febbraio 2020, un incontro fra i vertici aziendali, la Rsu aziendale, i rappresentati del comune di Campi Bisenzio, della Fiom e di Confindustria Firenze, si è concluso con la sottoscrizione di un accordo che impegnava l'azienda a: garantire i livelli occupazionali; utilizzare lo staff leasing solo dopo un accordo con le Rsu, assorbire la manodopera in staff leasing presso l'azienda a tempo indeterminato con diritto di precedenza;

   con l'emergenza Covid-19, l'azienda ha sospeso le attività dal 16 marzo 2020 e ha attivato la cassa integrazione guadagni ordinaria e il trattamento di integrazione salariale per i lavoratori; per i venti dipendenti in staff leasing invece, l'azienda ha inviato il 26 marzo 2020 la disdetta del contratto commerciale con Apl Umana Spa, dandone convocazione tramite mail, senza aggiornare il tavolo regionale né convocando la Rsu; in questo modo i venti lavoratori il 26 maggio 2020 torneranno nella disponibilità dell'agenzia interinale, poiché le norme emanate dal Governo sulla sospensione dei licenziamenti non valgono per l'interruzione dei rapporti di staff leasing;

   il mantenimento del posto di lavoro presso l'agenzia interinale è soltanto formale e temporaneo, poiché data la crisi dovuta all'emergenza si troveranno nella concreta impossibilità di ritrovare un impiego nel settore dal quale sono stati espulsi;

   la decisione di Gkn risulta in contrasto con quanto stabilito dall'accordo sopra citato e desta preoccupazione sulle prospettive dello stabilimento e sul destino di tutti gli oltre 400 lavoratori, anche in vista della ripresa delle attività dopo la chiusura –:

   quali iniziative intenda adottare per estendere la disciplina relativa alla sospensione dei licenziamenti alla disdetta dei contratti di staff leasing, nonché per salvaguardare la tenuta occupazionale dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio e di tutto il comparto automotive dell'industria italiana, duramente colpito dall'emergenza Covid-19.
(5-04245)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04245

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla situazione di crisi in cui versa la GKn Driveline spa di Campi Bisenzio (Firenze).
  Al riguardo, sentito anche il Ministero dello sviluppo economico, voglio evidenziare come il settore automotive sia tra quelli maggiormente penalizzati dagli effetti dell'emergenza sanitaria da nuovo coronavirus: da inizio anno, le immatricolazioni sono diminuite del 50,7 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2019. Sulla base delle stime meno negative, a fine anno si registrerà un calo di circa 300 mila unità; lo scenario più pessimistico prevede una contrazione di 600 mila vetture.
  La crisi, peraltro, si è innestata in una fase di profonda trasformazione del settore che aveva già richiesto ingenti investimenti in ricerca e sviluppo necessari per riconvertire le produzioni verso modelli elettrici e a basse emissioni, anche in previsione della necessità di rispettare i limiti ambientali introdotti dalla normativa europea e da quella nazionale.
  Il lockdown ha amplificato una dinamica negativa che era già in atto in precedenza, come certificato dal –7 per cento delle immatricolazioni riscontrato anche nel primo bimestre dell'anno. Se poi si allarga ulteriormente il periodo di osservazione, nel corso dell'ultimo anno le auto immatricolate sono state poco meno di 2 milioni, in continuità con il 2018, ma con ben 600 mila immatricolazioni in meno rispetto al 2007. Il crollo del mercato dei primi mesi dell'anno ha generato uno stock di auto invendute pari a circa 350 mila unità, per un valore immobilizzato stimato in quasi 7 miliardi di euro.
  Il Governo è ben consapevole delle difficoltà attraversate in questo momento dal settore automotive e ritiene necessario integrare le misure già in essere a sostegno della liquidità, con nuove misure in grado di sostenere la domanda: le recenti stime Istat stimano, infatti, un crollo dell'8,7 per cento delle spese delle famiglie nel corso del 2020.
  Al riguardo, il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto che tra le misure attualmente allo studio, si stanno valutando sia possibili modifiche al cd. ecobonus, che potranno portare significativi benefici al recupero della domanda, sia la possibilità di incentivare per la restante parte dell'anno in corso e per il 2021, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, l'acquisto dei veicoli invenduti anche se dotati di motore endotermico, purché siano in linea con le più stringenti normative europee in fatto di emissioni inquinanti (Euro 6).
  In questo contesto, occorre comunque mantenere fermi gli obiettivi di innovazione e riconversione del settore. Il Piano Transizione 4.0 approvato in legge di bilancio 2020 ha operato una ridefinizione della disciplina degli incentivi fiscali collegati al «Piano nazionale Impresa 4.0», rimodulando le misure di sostegno agli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati. In particolare, in questa fase di sofferenza della filiera, la trasformazione dello strumento agevolativo da una maggiorazione del costo fiscale ai fini dell'ammortamento a un credito d'imposta, ha reso la misura fruibile anche per le imprese che a fine anno non conseguiranno un utile di bilancio. Le imprese che intendono ammodernare e innovare possono compensare, a partire dal prossimo mese di gennaio, fino al 40 per cento del costo dei macchinari acquistati.
  Il percorso di riconversione delle produzioni rischia di subire una forte decelerazione a causa della crisi in corso; nel ribadirne l'ineluttabilità e per scongiurare tale rischio, nel cd. «Decreto Rilancio» il Governo ha stanziato 20 milioni di euro per la creazione di un polo di eccellenza nazionale per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore automotive.
  Ciò premesso, per quanto riguarda più specificamente la società GKN Driveline spa, faccio presente che il Ministero del lavoro non ha finora ricevuto alcuna comunicazione in merito, né richieste di intervento. In ogni caso, reputo importante precisare che la disdetta, da parte della Società, del contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato (c.d. staff leasing) attiene ad un rapporto di natura commerciale con l'agenzia di lavoro interinale. E come tale non rientrante nell'ambito di applicazione delle disposizioni introdotte dal Governo per la fase emergenziale connessa alla pandemia da COVID-19.
  Diversamente, continua a rimanere in essere il contratto di lavoro a tempo indeterminato (c.d. contratto di lavoro somministrato) concluso tra l'agenzia interinale e i lavoratori somministrati i quali, pertanto, rimangono alle dipendenze di quest'ultima pur in presenza di eventuali disdette da parte dei soggetti utilizzatori.
  Concludo, ribadendo ancora una volta il massimo impegno del Ministero che rappresento nell'adozione di iniziative volte a salvaguardare l'occupazione soprattutto in quei settori duramente colpiti dall'emergenza sanitaria.