ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04244

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04244
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ritiene che il Ministro interrogato abbia delle gravi responsabilità rispetto alla gestione fallimentare di Anpal, ossia l'ente che dovrebbe svolgere interventi a sostegno delle fasce più deboli del mercato del lavoro, per favorire l'inserimento di lavoratori in cerca di prima occupazione e per ricollocare i disoccupati;

   l'Agenzia, ad oggi, si è rivelata un cosiddetto «carrozzone» pubblico dove si assegnano incarichi fiduciari lautamente retribuiti senza offrire i servizi dovuti;

   la situazione è addirittura peggiorata da quando Domenico Parisi ha assunto la presidenza di Anpal e, conseguentemente, il ruolo di amministratore unico di Anpal Servizi spa, su decisione dell'allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio;

   in un momento drammatico per l'Italia dal punto di vista dell'occupazione, l'Anpal non solo non offre i servizi che dovrebbe, ma sta subendo un danno all'immagine ed economico per l'ampio dossier su Parisi che comprova la sua disastrosa gestione e le esorbitanti spese non rendicontate. A ciò si aggiunge che il presidente dell'Anpal, a fronte delle accuse avanzate dai gruppi politici che ne hanno chiesto le dimissioni, si è difeso con una serie di dichiarazioni non veritiere sulla sua attività di gestione. Solo per citare un esempio, sui mega rimborsi spese, mai rendicontati, per almeno 160.000 euro, Parisi ha dichiarato di aver fornito tutta la documentazione utile alla direzione generale di Anpal. Invece, la direttrice generale di Anpal, Paola Nicastro, che da mesi gli chiede un resoconto delle spese, ha pubblicamente smentito queste dichiarazioni con una lettera inviata, anche a collegio dei revisori, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell'economia e delle finanze, dove si legge: «Non è mai stata fornita la richiesta documentazione attinente i rimborsi sostenuti da Anpal. La invito, per il futuro, a volersi astenere dal diffondere notizie infondate e contrarie agli atti ufficiali dell'Amministrazione»;

   Parisi, tra l'altro, si è riconosciuto la possibilità di accedere agli importanti rimborsi scese con un regolamento redatto dallo stesso, che risulta essere sostanzialmente illegittimo anche per lo stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a quanto è dato sapere;

   al Ministro interrogato, in materia di politiche attive, spetta, tra l'altro, il potere di indirizzo e vigilanza sull'Anpal. Appare assurdo che in questi mesi il Ministro non abbia assunto alcun provvedimento utile finalizzato a rimuovere il presidente Parisi –:

   considerato il cattivo operato e la mancata vigilanza del Ministero rispetto ad Anpal, con le relative gravi conseguenze, se intenda, adottare iniziative per accorpare i servizi di Anpal al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
(5-04244)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04244

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sull'ANPAL.
  Preliminarmente, va evidenziato che, con riferimento ad eventuali «incarichi fiduciari», l'Anpal non ha mai stipulato contratti di collaborazione. Al personale dipendente, proveniente in parte dai ruoli del Ministero del Lavoro e in parte dall'INAPP, si applicano le previsioni di cui ai rispettivi CCNL di categoria.
  A tale riguardo, voglio precisare che gli incarichi di responsabilità, vengono affidati nella massima trasparenza, previa individuazione, nell'ambito della contrattazione integrativa con le OOSS, delle posizioni di responsabilità e delle relative indennità e a seguito di interpello interno e valutazione delle candidature da parte di una apposita commissione.
  Per quanto concerne le attività, l'ANPAL in esecuzione dei compiti istituzionali previsti dall'articolo 9 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, svolge una serie di attività di importanza strategica nell'ambito delle politiche attive del lavoro.
  Voglio ricordare brevemente le attività più importanti svolte da ANPAL. In primo luogo, il Coordinamento dei servizi e delle misure di politica attiva e sviluppo e gestione integrata del Sistema Unico Informativo. In particolare, nell'attuazione della misura del reddito di cittadinanza, ANPAL è responsabile della apposita piattaforma dedicata, che consente l'attivazione e la gestione dei Patti per il lavoro e garantisce il coordinamento dei centri per l'impiego nell'attuazione del Rdc. Di recente, nell'ambito dell'attività di coordinamento, è stato rilasciato il sistema informativo di incontro domanda e offerta di lavoro (DOL) che consente a Cittadini, Aziende e Intermediari (quindi operatori dei centri per l'impiego, consulenti del Lavoro e Agenzie per il Lavoro) di inserire tutte le informazioni relative alla domanda e all'offerta di lavoro. Merita inoltre una menzione particolare, anche l'incentivo «IOLavoro», la nuova agevolazione contributiva prevista da ANPAL a valere su risorse del FSE ed erogata in favore dei datori di lavoro che assumano – per il periodo dal 1o gennaio al 31 dicembre 2020 – con contratto di lavoro a tempo indeterminato, giovani disoccupati o soggetti considerati «lavoratori svantaggiati».
  Altra attività di fondamentale importanza è la Gestione di Programmi Operativi Nazionali di Fondo Sociale Europeo, in particolare il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG) e il Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (PON SPAO). In tale ambito, nell'attuale periodo emergenziale, Anpal, in qualità di Capofila del Fondo Sociale Europeo, sta coordinando gli interventi di tutti i programmi operativi FSE, nazionali e regionali, al fine di sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Commissione Europea per far fronte all'emergenza Covid 19.
  Con riferimento a quanto rilevato dall'interrogante in relazione alla figura del Presidente di ANPAL, che riveste contestualmente anche la carica di Amministratore Unico di ANPAL Servizi s.p.a., si evidenzia che lo Statuto di ANPAL Servizi S.p.A., approvato dall'ente vigilante ANPAL, prevede all'articolo 13 che: «All'Amministratore Unico spetta esclusivamente il rimborso delle spese documentate in relazione alla carica». I criteri e le modalità di corresponsione dei rimborsi spese dell'Amministratore Unico di ANPAL Servizi sono definiti nel relativo Regolamento, che è stato discusso nella riunione del 12 giugno 2019 del Consiglio di Amministrazione di ANPAL, che ne ha preso atto e, sono state, pertanto, adottate dall'Organo Amministrativo di ANPAL Servizi. Tale Regolamento, definito sulla base del «Regolamento concernente il rimborso delle spese sostenute dal Presidente, dai Componenti e dal Segretario Generale dell'Autorità Nazionale Anticorruzione», disciplina i rimborsi delle spese sostenute dall'Amministratore Unico di ANPAL Servizi s.p.a. per l'espletamento del suo incarico – spese indifferenziate e pertanto sostenute anche nell'interesse dell'amministrazione vigilante ANPAL.
  Tali spese, in coerenza con una ripartizione dei costi tra ANPAL e ANPAL Servizi e in continuità con quanto avvenuto con il precedente Amministratore Unico, saranno redistribuite tra i due enti con modalità ancora non formalizzate. Pertanto, tutte le spese dell'attuale Amministratore Unico sono state sostenute con le modalità e nei limiti indicati nel vigente Regolamento.
  Per quanto riguarda i costi sostenuti, paventati dall'interrogante, posso precisare che, per quanto riguarda il trasporto aereo, il Regolamento recepisce quanto espressamente previsto dall'articolo 468 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, con riferimento ai voli transcontinentali di durata superiore alle cinque ore.
  Inoltre, per quanto riguarda l'alloggio, le regole in uso nelle Pubbliche Amministrazioni, ivi compresa l'ANAC e la stessa ANPAL, prevedono il riconoscimento ai dirigenti o ai componenti degli organi amministrativi del rimborso di un albergo di categoria non superiore a 4 stelle e, nei casi di trasferte continuative nella medesima località, il rimborso delle spese per il pernottamento in residenza alberghiera o similare, di categoria corrispondente a quella ammessa per l'albergo. Il Regolamento di ANPAL Servizi recepisce tali indicazioni e prevede la possibilità di rimborsare, in alternativa al costo giornaliero di un hotel a 4 stelle, un canone di locazione nel limite complessivo di euro 3.000 mensili. Tale calcolo è stato effettuato anche con riferimento alle spese di alloggio sostenute dal precedente Amministratore Unico.
  Il Ministero che rappresento continuerà a svolgere una stringente vigilanza e a trarre dai suoi esiti spunti per dare indicazioni all'ente vigilato al fine di una ottimizzazione delle proprie attività e della propria gestione.