ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 360 del 23/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04219
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Martedì 23 giugno 2020, seduta n. 360

   COLLETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in questi giorni diverse testate giornalistiche stanno divulgando la notizia della chiusura del reparto di neonatologia dell'Ospedale di Borgo Trento a Verona, a causa della presenza del batterio Citrobacter Koseri;

   già nel 2018 era stato registrato il primo decesso di un neonato, successivamente, e sino alla definitiva chiusura del reparto, il numero dei decessi è salito a tre, mentre diversi sono i pazienti con esiti neurologici (cerebrolesi);

   il direttore generale e la responsabile della direzione medica dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata, rispettivamente nelle persone del dottor Francesco Cobello e della dottoressa Giovanna Ghirlanda, hanno riferito alla stampa di aver posto in essere, nel corso del tempo, disinfestazioni e bonifiche degli ambienti, senza però riuscire nell'intento di debellare il Citrobacter o comprendere le cause delle microepidemie. Tuttavia, solo pochi giorni fa, hanno optato per la chiusura «precauzionale» del reparto;

   i famigliari coinvolti dai decessi hanno depositato un esposto presso la procura della Repubblica di Verona, chiedendo il perché l'ospedale non sia stato tempestivamente chiuso al verificarsi del primo caso invece di permettere ad altri infanti di contrarre il Citrobacter;

   il nosocomio ha nominato una commissione esterna di luminari della neonatologia, microbiologia ed epidemiologia, tutti della regione Veneto, affinché prestino la loro scienza all'analisi dei casi avvenuti e alla comprensione del meccanismo di diffusione del batterio;

   resta oscuro il motivo per cui la chiusura «precauzionale» sia arrivata a distanza di due anni dal primo caso nonché come mai, consapevoli dell'eccezionalità dell'infezione causata da questo germe – rispetto al quale vi è una scarsa letteratura medica – non siano state adottate misure più stringenti, lasciando che la sicurezza di partorienti e neonati venisse compromessa –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare, anche promuovendo una verifica da parte degli ispettori ministeriali, al fine di chiarire le ragioni della diffusione del germe e garantire maggiore trasparenza circa le procedure di prevenzione adoperate dall'azienda ospedaliera.
(5-04219)