ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 358 del 17/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04182
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Mercoledì 17 giugno 2020, seduta n. 358

   DURIGON, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MINARDO, MOSCHIONI e MURELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   è stato annunciato dal Ministro interrogato, insieme al Ministro dell'economia e delle finanze, l'imminente presentazione di un nuovo decreto-legge in materia di cassa integrazione;

   tale decreto dovrebbe sanare il «pasticcio» del Governo in merito all'utilizzo delle settimane di cassa integrazione guadagni, creato dallo stesso Governo con i due decreti economici, il cosiddetto «Cura Italia» ed il cosiddetto «Rilancio» e con la previsione delle 9+5+4 settimane;

   infatti, nonostante gli allarmi lanciati da più parti, ivi incluse le forze di opposizione tra cui la Lega, il Governo era intervenuto aumentando la durata massima dei trattamenti da 9 settimane – come previsto dal decreto-legge n. 18 del 2020 – a diciotto settimane, di cui però 14 fruibili nel periodo dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e le altre quattro settimane dal 1° settembre al 31 ottobre 2020;

   in realtà, era dovere del Governo garantire la copertura da ammortizzatori sociali fino a fine anno o, comunque, evitare che il costo dei lavoratori derivante dal lockdown di attività e del corretto divieto di licenziamento in tale periodo gravasse sulle aziende;

   tuttavia, molte delle aziende che hanno fatto ricorso in piena pandemia, durante il lockdown ed il blocco delle attività non essenziali, hanno già esaurito o stanno per esaurire le 14 settimane previste, col rischio, per molti lavoratori, già costretti a fare i conti con i disagi dovuti ai ritardi dei versamenti, di ritrovarsi senza alcuna copertura reddituale fino alla fine dell'estate;

   è bene ricordare, altresì, che, anche in applicazione delle disposizioni governative (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri), la sospensione o riduzione dell'attività lavorativa è avvenuta in tempi diversi, in ragione dei reparti o settori aziendali ovvero in relazione all'utilizzo di altri strumenti individuali di origine contrattuale come ferie e permessi –:

   se siano allo studio del Governo, oltre alle misure per prevedere la possibilità di ripresentare la domanda di cassa integrazione prima di settembre 2020, anche altre misure di sostegno al reddito, ovvero una copertura totale da ammortizzatore sociale fino alla fine dell'anno solare;

   se non convenga sull'opportunità di contemplare una modalità di consuntivazione delle settimane di cassa integrazione con riferimento al singolo lavoratore, in un'ottica di equità tra lavoratori e di miglior utilizzo delle risorse finanziarie.
(5-04182)