ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04126

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 354 del 10/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIAMPI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04126
presentato da
CIAMPI Lucia
testo di
Mercoledì 10 giugno 2020, seduta n. 354

   CIAMPI, CENNI, CARLA CANTONE, SIANI, MURA, QUARTAPELLE PROCOPIO, DI GIORGI, INCERTI, CARNEVALI, BRUNO BOSSIO, ANDREA ROMANO, FRAILIS, VISCOMI, SENSI, SERRACCHIANI e GRIBAUDO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 113 del 2018 convertito dalla legge n. 132 del 2018 ha introdotto cambiamenti significativi all'interno del sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati in Italia;

   in sintesi, tale decreto-legge ha abrogato il permesso di soggiorni per motivi umanitari, ha radicalmente trasformato il sistema Sprar e ha ridotto il sistema dei servizi garantiti ai migranti in difficoltà;

   a seguito dell'introduzione di tale modifiche è stata quindi ridotta notevolmente la qualità dell'accoglienza; è stato promosso un modello di orientamento dell'accoglienza verso grandi centri, a scapito di un'accoglienza diffusa; sono state quindi incrementate le situazioni di esclusione sociale e di vulnerabilità;

   è cresciuto notevolmente nel nostro Paese il numero dei migranti irregolari ed è aumentato il numero dei «senza fissa dimora»: secondo indagini recenti i cosiddetti «decreti Sicurezza» varati dall'ex Ministro dell'interno Matteo Salvini (tra cui il citato decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, ed il successivo decreto-legge 14 giugno 2019, n. 53) avrebbero già prodotto oltre 26.000 nuovi cittadini irregolari;

   attualmente in Italia il 60 per cento delle persone che si prostituiscono lo fanno perché costrette dalle organizzazioni criminali. Le vittime dello sfruttamento sessuale in Italia riguardano circa 70 mila donne, il 90 per cento straniere ed una su 10 minorenne;

   secondo il rapporto di ActionAid pubblicato nel mese di aprile 2020 i «decreti sicurezza» colpirebbero in particolar modo le giovani entrate illegalmente in Italia negli anni scorsi: stabilendo il rigetto della richiesta di asilo avanzata da chi ha in esecuzione già un provvedimento di espulsione, quest'ultime infatti non hanno la possibilità di presentare nuove richieste e non c'è il tempo di indagare sulle loro storie di sfruttamento. I decreti, inoltre, non solo abrogano il permesso di soggiorno per motivi umanitari, prima concesso anche in ragione delle violenze subite nei Paesi di transito, ma i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione umanitaria non potendo più accedere al sistema ex Sprar sono costretti a rivolgersi ai Centri ordinari, Cas e Cara: affollati, privi di personale qualificato e programmi di inclusione. L'eliminazione dell'obbligo di denuncia da parte della vittima di tratta per ottenere il permesso di soggiorno depotenzia, inoltre, l'articolo 18 del Testo unico sull'immigrazione che prima le tutelava;

   circa l'80 per cento vittime della tratta delle schiave in Italia sono nigeriane e recentemente alcune inchieste giornalistiche hanno rivelato come lo sfruttamento della prostituzione sia legato (soprattutto per le vittime provenienti dall'Africa a causa dei legami sempre più stretti tra Camorra e Mafia nigeriana) alla vendita di organi come reni o cornee che le giovani donne sarebbero costrette a cedere per sopravvivere, non avendo più alcuna alternativa per fuggire dai propri aguzzini e regolarizzare la propria condizione;

   emerge quindi chiaramente come i vuoti normativi e le lacune dell'accoglienza innescate dai citati «decreti sicurezza» stiano causando effetti controproducenti: accrescono il numero di migranti irregolari e nell'impossibilità di essere regolarizzati; arricchiscono le associazioni criminali sia nel nostro Paese che all'estero, promuovendo una filiera diretta di illegalità e di sfruttamento difficilmente contrastabile e causano migliaia di soprusi, violenze e vittime tra la colpevole indifferenza dello Stato –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al fine di prevenire, contrastare e risolvere gli effetti controproducenti dei «decreti sicurezza» citati in premessa, relativi in particolar modo allo sfruttamento della prostituzione, alla vendita di organi e ai reati ad essa connessi, al fine di garantire il rispetto universale della salute e della dignità dei migranti, anche non regolari, presenti nel nostro Paese, e reprimere con efficacia le attività delle organizzazioni criminali che operano in Italia.
(5-04126)