ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04121

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 353 del 09/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/06/2020
Stato iter:
10/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/06/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/06/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 10/06/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/06/2020

SVOLTO IL 10/06/2020

CONCLUSO IL 10/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04121
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 9 giugno 2020, seduta n. 353

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a quanto è dato sapere, migliaia di dispositivi di protezione individuale (dpi), in particolare mascherine FFP2, si trovano nei depositi senza possibilità di essere messi in vendita, poiché sprovvisti di certificazione Inail;

   al riguardo, con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, all'articolo 15, si prevede la validazione straordinaria in deroga dei dispositivi di protezione individuale che viene attribuita ad Inail, per la gestione dell'emergenza COVID-19;

   la deroga riguarda la procedura e la relativa tempistica, sicché, terminato il periodo di emergenza, sarà ripreso il percorso ordinario e i dpi, validati in attuazione della disposizione precitata, dovranno, per continuare a essere prodotti, importati o commercializzati, ottenere la marcatura CE in ossequio alla procedura ordinaria;

   la procedura in deroga, quindi, è stata prevista proprio per garantire tempi più celeri per la certificazione, pertanto, è inaccettabile che si stiano verificando questi ritardi, a cui il Governo deve riparare, considerando l'importanza che hanno i dispositivi di protezione individuali nel garantire l'incolumità dei cittadini, sino alla fine dell'emergenza sanitaria –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire una celere certificazione dei dispositivi di sicurezza, affinché siano tempestivamente messi in vendita per assicurarne la disponibilità ai cittadini.
(5-04121)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04121

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di garantire, nell'attuale periodo emergenziale, una celere certificazione dei dispositivi di protezione individuale, affinché vengano messi in vendita in tempi rapidi e possano essere disponibili per tutti i cittadini.
  Al riguardo, va infatti evidenziato che, l'avvio della fase 2 dell'emergenza epidemiologica e la progressiva rimodulazione delle severe misure di contenimento richiedono, in favore delle imprese e dei cittadini, la più ampia disponibilità di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale, anche per consentire la ripresa in sicurezza delle attività produttive nel rispetto dei protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico ed applicabili alle diverse attività ed ai differenti settori.
  Proprio per far fronte a tali esigenze, per la gestione dell'emergenza COVID-19 e fino al termine dello stato di emergenza, l'articolo 15 del decreto Cura Italia ha inserito una speciale normativa, in deroga alla disciplina armonizzata comunitaria, per consentire una procedura di validazione straordinaria, di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale.
  La deroga introdotta dal legislatore con l'articolo 15 del decreto-legge n. 18 del 2020, fino al termine dello stato di emergenza, riguarda la procedura e la relativa tempistica e non gli standard di qualità e sicurezza dei DPI, che devono rispondere alle norme vigenti.
  L'INAIL, interpellato sulla questione, ha specificato che la procedura straordinaria di verifica dei DPI è effettuata sulla base dell'autocertificazione presentata e della documentazione prodotta a corredo della stessa e che non sono previste prove di laboratorio sui prodotti ed ha rappresentato inoltre che le validazioni positive, sono pochissime (al 2 giugno 2020 sono 191 su 3231 provvedimenti emessi, meno del 6 per cento).
  Le carenze documentali riscontrate riguardano principalmente: l'assenza di report sulle prove effettuate sui dispositivi, ovvero l'allegazione di test report carenti o non rispondenti nei risultati esposti ai limiti indicati nella normativa tecnica di riferimento; la presentazione di «attestazioni di conformità» o di «certificati di compliance» non valutabili perché rilasciati su base volontaria da enti non accreditati per i DPI e, in alcuni casi, non risultati presenti nei database dei predetti enti e da ultimo, la mancata indicazione puntuale dei modelli di prodotto o del produttore.
  Al fine di mitigare tali criticità e di favorire la più ampia disponibilità di prodotti per la ripresa in sicurezza delle attività produttive nella cosiddetta fase 2, a seguito della progressiva rimodulazione delle misure imposte per il contenimento della pandemia nella fase 1, è allo studio una disposizione che possa risolvere le principali criticità relative all'applicazione del citato articolo 15 del decreto-legge n. 18 del 2020, con particolare riferimento all'importazione, semplificando e decentrando, secondo un criterio di prossimità, la gestione operativa dell'attività di validazione, da inserire, laddove possibile, nella fase di conversione del decreto-legge n. 34 del 2020.
  L'attenzione rivolta al tema da parte del Governo in questa delicata fase emergenziale è pertanto altissima.
  In conclusione, pur non potendo allo stato fornire le puntuali indicazioni che richiede l'Onorevole Interrogante, voglio rassicurare sul fatto che questa tematica è ben presente, in tutta la sua complessità, a questo Esecutivo, che farà il possibile per risolverla in tempi rapidi.