ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 353 del 09/06/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/03990
Firmatari
Primo firmatario: BILLI SIMONE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/06/2020
Stato iter:
30/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2020
Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 30/07/2020
Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/06/2020

DISCUSSIONE IL 30/07/2020

SVOLTO IL 30/07/2020

CONCLUSO IL 30/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04090
presentato da
BILLI Simone
testo di
Martedì 9 giugno 2020, seduta n. 353

   BILLI, ZOFFILI, FORMENTINI, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, PICCHI e RIBOLLA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   gli italiani iscritti all'Aire al consolato generale di Londra sono 305.671 e ad Edimburgo 18.697, per un totale di 324.368 italiani aire nel Regno Unito alla fine del 2018;

   gli italiani residenti nel Regno Unito e non iscritti all'Aire sono stimati in circa 350.000, portando la presenza della comunità italiana ad un totale di circa 700.000 persone;

   i nuovi iscritti all'Aire da gennaio a giugno 2019 ammontano a circa 15.000 nella sola circoscrizione di Londra, con una media di 3.000 cittadini italiani al mese: in parte si tratta di persone che già si trovano nel Regno Unito e che si iscrivono perché nel clima di incertezza politica attuale sperano in questo modo di poter avere più garanzie all'indomani della Brexit, in parte si tratta di studenti che continuano a recarsi in Gran Bretagna, perché il sistema scolastico britannico è apprezzato dai nostri connazionali ed infine si tratta anche di italiani che continuano a credere in quel Paese come un Paese di opportunità di lavoro;

   nel 2014, a seguito dei tagli ai finanziamenti per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato chiuso il consolato italiano di Manchester; ne è stato aperto uno onorario che tuttavia ha chiuso nel 2018 e al momento attuale chi avesse bisogno di un passaporto o di un altro documento deve mettersi in viaggio per Londra, previo appuntamento;

   il precedente Governo stava adoperandosi per riaprire il consolato a Manchester e aveva accolto l'ordine del giorno n. 9/1789/8, presentato dall'interrogante nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 marzo 2019, n. 22, recante misure urgenti per assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest'ultimo dall'Unione europea («decreto Brexit») –:

   se il Governo sia intenzionato a riaprire un ufficio consolare a Manchester per venire incontro alle esigenze della comunità italiana locale e alleggerire in tal modo il lavoro del consolato generale di Londra, attualmente soggetto a uno spropositato carico di lavoro.
(5-04090)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 luglio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-04090

  La Farnesina, a seguito della decisione britannica di recedere dall'Unione europea e della conseguente necessità di far fronte all'aumento della domanda di servizi consolari da parte dei nostri connazionali nel Regno Unito, ha adottato una serie di misure straordinarie per rafforzare gli Uffici consolari, di carriera e onorari, già operativi nel Regno Unito.
  Inoltre, grazie alle risorse aggiuntive garantite, tra l'altro, dal cosiddetto «Decreto Brexit», ha avviato e sta ora finalizzando le procedure per la riapertura del Consolato a Manchester. Proprio venerdì scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il relativo decreto e si prevede che il Consolato possa presto fornire servizi al pubblico, nonostante il rallentamento che hanno subìto, nei mesi scorsi, gli adempimenti amministrativi e tecnici necessari alla sua operatività, a causa della situazione legata all'emergenza sanitaria.
  Più in particolare:
   dal punto di vista del personale, è stato individuato il titolare della sede, Segretario di Legazione Matteo Corradini, attualmente in servizio a Pristina. È stato possibile assegnare un'unità di personale a Manchester (sui 4 posti messi in pubblicità). Un'ulteriore unità di ruolo è stata individuata e potrebbe essere assegnata a breve. Per quanto riguarda il personale locale a contratto, è prevista la possibilità di assumere fino ad un massimo di 10 unità, inizialmente a tempo determinato;
   dal punto di vista infrastrutturale, è in fase di definizione la scelta dell'immobile da prendere in locazione e nel quale insediare l'Ufficio.

  La data effettiva della piena operatività dell'Ufficio dipenderà da una serie di fattori, tra cui vi è anche il trasferimento dei dati dell'anagrafe consolare dei residenti nella circoscrizione di competenza del nuovo Consolato, che sarà possibile solo dopo lo svolgimento del referendum costituzionale indetto per settembre.
  Si tratta di una questione che seguo da vicino con particolare attenzione. Lo scorso febbraio sono andato a Manchester, insieme al Direttore Generale per gli Italiani all'estero Vignali, per incontrare la collettività italiana e le autorità locali. I connazionali mi hanno confermato l'unanime soddisfazione per la prossima riapertura del Consolato. Al Vice Sindaco della città, Robert Leese, ho rimarcato l'importanza della prossima apertura del Consolato anche ai fini della promozione degli scambi commerciali, economici e culturali.
  Confermo quindi l'impegno del Governo per la prossima apertura del Consolato di Manchester. Ciò consentirà di migliorare l'offerta di servizi consolari, mitigando al contempo il carico di lavoro del Consolato Generale di Londra, il più grande di tutta la rete diplomatico-consolare, con quasi 400 mila connazionali iscritti.