ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04081

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 04/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04081
presentato da
NOJA Lisa
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   NOJA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 30 aprile 2020, il Governo ha indicato l'adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio epidemico Covid-19, basati su 21 parametri;

   risulta che le regioni abbiano trasmesso i, loro dati sanitari al Governo, che li ha utilizzati, di concerto con l'Istituto superiore di sanità (Iss), per stimare i predetti 21 parametri così da ottenere, per ciascuna regione, una classificazione omogenea del rischio su cui basare le decisioni in merito alla graduale uscita dal lockdown;

   in data 1° giugno 2020, la «Commissione Covid-19» istituita presso l'Accademia Nazionale dei Licei ha pubblicato un documento dal titolo: «Dati pubblici, governo delle epidemie e democrazia»;

   in tale documento si evidenzia come le classificazioni del rischio siano cruciali per il controllo dell'epidemia e, dunque, per la cura e il benessere di tutti i cittadini e come sarebbe opportuno e utile che i dati inviati dalle regioni al Governo fossero resi pubblici in maniera che tutti, compresi gli scienziati, possano seguire direttamente l'evoluzione della situazione sanitaria delle varie regioni italiane;

   la trasparenza di tutti i dati riguardanti l'epidemia di Covid-19 è un fattore indispensabile per garantire il principio per cui tutte le scelte in materia di salute pubblica devono essere compiute sulla base di informazioni diffuse, analizzate e discusse pubblicamente;

   proprio in ragione di ciò non appare corretto che il pubblico abbia accesso solo alle conclusioni e non ai dati originali, poiché la carenza di una trasparenza totale su tutte le informazioni che hanno portato a determinate conclusioni, rende le conclusioni stesse contestabili sul piano scientifico e, quindi, anche sul piano politico;

   nella cosiddetta «Fase 2», è indispensabile l'individuazione e il tracciamento di ogni nuovo focolaio per impedire una recrudescenza dell'epidemia che sarebbe gravissima dal punto di vista sanitario ed economico;

   il documento dell'Accademia Nazionale dei Licei sottolinea che, in questa prospettiva, poter beneficiare di un'analisi scientifica verificata e condivisa sull'evoluzione dell'epidemia è fondamentale;

   tuttavia, ad oggi, i dati che l'Iss e la Protezione Civile rendono pubblici sono frammentari e non sufficienti a consentire a tutta la comunità scientifica nel suo insieme di svolgere valutazioni affidabili;

   come sottolinea il documento di cui sopra, «poiché la scienza si basa sulla riproducibilità dei risultati, è fondamentale che gruppi diversi di ricercatori, lavorando sugli stessi dati resi pubblici, siano in grado di ritrovare lo stesso risultato. Nel caso delle analisi epidemiologiche, che hanno ricadute sulla vita della società, è opportuno e utile che gruppi diversi di scienziati arrivino a conclusioni sostanzialmente condivise. Nel caso di specie ciò è impossibile se è vero che un solo gruppo di scienziati è in possesso dei dati necessari per fare le analisi» –:

   se si intendano rendere accessibili a tutti i dati pubblici relativi all'epidemia di Covid-19, nel pieno rispetto della privacy;

   quali iniziative di competenza si intendano adottare per fare in modo che, nel pieno rispetto del diritto alla privacy degli interessati, l'ISS, la Protezione civile e le istituzioni sanitarie regionali, elaborino un piano di condivisione dei dati volto a consentire a tutta la comunità scientifica accesso pieno alle informazioni utili a indagini e analisi anche statistiche.
(5-04081)