ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04078
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   come noto, la vicenda dei medici, ex specializzandi, che hanno svolto la formazione tra il 1982 e il 1991 senza essere stati retribuiti, si trascina da trent'anni, poiché l'Italia non ha mai dato integrale applicazione alle direttive europee degli anni Settanta (direttiva 82/76/Cee) che prevedevano l'obbligo di un compenso;

   lo Stato italiano avrebbe dovuto riparare a tale inadempienza e introdurre una disciplina in materia, anche per sanare le situazioni pregresse;

   la recente sentenza del tribunale di Genova n. 353/2020 pubblicata l'11 febbraio 2020, conferma il diritto al risarcimento di tutti i medici che non hanno ricevuto il corretto trattamento economico durante la scuola di specializzazione, stabilendo gli ulteriori principi rispetto alla mancata prescrizione dei diritti in questione e l'aumento del valore delle somme da riconoscere;

   si ritiene che vada sanata urgentemente e in via definitiva tale annosa questione che vede coinvolti gli ex specializzandi, contro uno Stato inadempiente. Ciò a maggior ragione in un periodo, come quello attuale, che ci vede combattere la pandemia dovuta al Covid-19, con il personale medico in prima linea. Si tratterebbe non solo di fare giustizia, una volta per tutte, ma altresì di conferire un segnale importante di riconoscimento dell'importanza di tale categoria, garantendo i medesimi diritti riconosciuti negli altri Paesi dell'Unione;

   anche a livello trasversale, i partiti hanno confermato la necessità di far in modo che si ponga fine alle vertenze: in materia sono stati presentati atti di sindacato ispettivo e proposte di legge. Tuttavia, ad oggi, la questione continua ad essere affrontata nei tribunali;

   si ritiene necessario conoscere le intenzioni del Governo, per sanare tale vicenda, affinché venga fatta giustizia nei confronti di migliaia di ex specializzandi –:

   se e quali iniziative normative, ed entro quali tempi, intendano porre in essere, per quanto di competenza, affinché siano adeguatamente indennizzati gli ex specializzandi, adottando soluzioni definitive che possano regolare le posizioni aperte e far venir meno i contenziosi, come chiarito in premessa;

   quale sia il quantum delle risorse finanziarie che il Governo ritenga di dover destinare per regolare la vicenda in questione.
(5-04078)