ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 04/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/06/2020
Stato iter:
28/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2020
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 28/10/2020
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2020

DISCUSSIONE IL 28/10/2020

SVOLTO IL 28/10/2020

CONCLUSO IL 28/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04077
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   tra le aree di pregio ambientale, protette secondo la legge n. 394 del 1991, compare la Pineta di Procoio, sita nella Riserva naturale statale del litorale romano, nei territori comunali di Roma e Fiumicino;

   si tratta di una vasta zona connotata dalla presenza di vegetazione di qualità e di fauna preziosa (istrici, volpi, porcospini, tassi e altro). Essa costituisce un ecosistema delicato a ridosso delle spiagge ed è meritevole della massima attenzione e cura ambientale;

   la pineta purtroppo è stata fatta oggetto di una concessione estrattiva di taglio, a fini di produzione di legname, in favore della famiglia Aldobrandini;

   l'attività di taglio si è mostrata fin da subito totalmente irrispettosa delle esigenze ambientali, soprattutto nell'area retrodunale;

   l'associazione Gufi (Gruppo unitario foreste italiane, composta da esponenti accademici e del mondo ambientalista) sollecitata dai cittadini residenti di Ostia, ha verificato, tramite l'accesso agli atti, ai sensi di legge, che i provvedimenti abilitativi in favore dell'impresa estrattrice non sarebbero stati rispettati e che l'opera di disboscamento si sarebbe trasformata in vero e proprio danno ambientale;

   per tali motivi, il Gufi ha sporto denuncia al comando provinciale dei carabinieri forestali di Roma –:

   se sia a conoscenza dei fatti evidenziati in premessa;

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per arrestare l'opera di distruzione ambientale in atto.
(5-04077)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04077

  Con riferimento alle questioni poste, ed in particolare in merito ai provvedimenti abilitativi in favore dell'impresa incaricata dalla famiglia Aldobrandini dell'estrazione di legname nella Pineta di Procoio, sita nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, fermo restando che la tematica non rientra nelle dirette competenze del Ministero dell'ambiente, si rappresenta quanto comunicato dai soggetti competenti.
  In particolare, la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, nella persona del Referente unico, ha rappresentato, con nota dell'8 ottobre 2020, che, con provvedimento N. 13751 del 25 febbraio 2019, l'Organismo di gestione della Riserva, dopo attenta istruttoria, ha rilasciato Nulla Osta al progetto di messa in sicurezza antincendio del bosco di Procoio; lo stesso organismo ha fatto presente di aver successivamente collaborato con le verifiche operate dai Carabinieri Forestali ed ha trasmesso le relazioni richieste all'Autorità Giudiziaria.
  La Regione Carabinieri Forestali «Lazio» Gruppo di Roma ha, da parte sua, comunicato che, a seguito di verifica tecnica congiunta con la Sovrintendenza paesaggistica «Parco di Ostia Antica» e Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, nell'area della Pineta di Procoio sono stati riscontrati interventi difformi rispetto alle prescrizioni dettate negli atti autorizzativi.
  In particolare, secondo quanto riferito dalla suddetta Regione Carabinieri Forestali, nel mese di settembre 2019, in seguito a segnalazioni e iniziali sopralluoghi sul cantiere forestale relativo all'utilizzazione della Pineta in argomento, militari della Stazione Carabinieri Forestali di Ostia hanno riscontrato che i lavori erano attuati sulla base di specifica autorizzazione dell'Autorità forestale competente e dell'Ente gestore del Parco.
  Al fine di una verifica tecnica dell'intervento forestale sono stati interessati tecnici delle Autorità amministrative competenti, in particolare il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale (con competenza forestale e naturalistica) e, come già detto, la Sovrintendenza Paesaggistica «Parco di Ostia Antica» del Ministero dei beni culturali, al fine di verificare il rispetto di tutte le prescrizioni forestali, naturalistiche e paesaggistiche di cui agli atti autorizzativi risultati efficaci.
  Le relazioni delle Autorità competenti hanno riscontrato violazioni alle prescrizioni, in particolare l'apertura di viabilità interna non prevista. Tali violazioni integrano gli estremi dei reati contravvenzionali di cui alla normativa forestale, naturalistica e paesaggistica.
  Conseguentemente, i responsabili del cantiere sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria ed è stato disposto il sequestro dell'area.
  Sono stati successivamente autorizzati alcuni interventi forestali necessari ai fini della tutela antincendio e della messa in sicurezza della Pineta realizzati sotto il controllo della Polizia Giudiziaria e dell'Autorità Amministrativa. Tali interventi, effettuati durante la stagione antincendio boschivo, sono terminati e attualmente non risulta alcuna utilizzazione dell'area.
  Sempre secondo quanto riferito dalla competente Regione Carabinieri, attualmente persiste il sequestro del cantiere essendo pendente il relativo procedimento penale.