ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04072

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 350 del 03/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 03/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04072
presentato da
MONTARULI Augusta
testo di
Mercoledì 3 giugno 2020, seduta n. 350

   MONTARULI e MANTOVANI. — Al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:

   in data 20 maggio 2020 le testate giornalistiche «Avvenire» e «The Guardian» hanno pubblicato un'inchiesta internazionale relativa allo sbarco del 12 aprile 2020, nel porto di Pozzallo, di 101 migranti, tra cui molti minori, partiti dalla Libia. I migranti superstiti, trascorso il periodo di quarantena, sono stati rintracciati in Sicilia, dove hanno fornito – con versioni tutte concordanti – le testimonianze di quanto accaduto;

   dalle predette testimonianze emerge che il gommone che trasportava i migranti sarebbe giunto in acque del territorio maltese, a circa sei miglia dalla costa. A quel punto, il gommone sarebbe stato raggiunto da una motovedetta delle forze militari maltesi, la «P02», il cui equipaggio, dopo aver vietato lo sbarco nel porto maltese, venendo meno all'obbligo di soccorso in mare, avrebbe sequestrato il telefono satellitare con sistema Gps dei migranti, per restituirlo agli stessi con la rotta riprogrammata verso nord, cioè verso l'Italia;

   il gommone, ufficialmente giunto nelle acque territoriali maltesi, non poteva essere respinto altrove e, tra l'altro, secondo gli obblighi dettati dal diritto internazionale, gli Stati hanno il dovere di fornire immediato aiuto a chi versa in stato di bisogno;

   lo scenario prospettato, se dovesse essere confermato, farebbe emergere una palese violazione di trattati e normativa comunitaria, oltre a compromettere seriamente il diritto alla vita delle persone;

   a tal proposito, anche l'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) e l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) sono allarmati dal fatto per cui lo Stato maltese avrebbe ignorato o ritardato le risposte alle richieste di soccorso –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di far luce sui fatti narrati in premessa e sulle eventuali responsabilità degli organi coinvolti nonché quale impegno intenda assumere e promuovere, in sede europea, in ordine alle costanti violazioni di atti sottoscritti dagli Stati membri relativi alla gestione dei flussi migratori.
(5-04072)