ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/05/2020
Stato iter:
19/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2020
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2020
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/05/2020
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2020

SVOLTO IL 19/05/2020

CONCLUSO IL 19/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03989
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Martedì 19 maggio 2020, seduta n. 342

   BUTTI, FOTI e LUCA DE CARLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da più parti emergono proposte di revisione del «Codice degli appalti» tese soprattutto ad agevolare la ripresa dei grandi cantieri;

   dalla lettura delle bozze del cosiddetto «decreto Rilancio» risultano espunte le proposte avanzate dalle categorie e dai gruppi politici sui cantieri pubblici, quali il saldo dei lavori realizzati prima del lockdown, la garanzia di rischedulare i pagamenti, la ripartenza dei programmi ordinari e straordinari con Rfi e Anas;

   dal territorio, in particolare dalle amministrazioni provinciali, provengono richieste di immediato intervento per dare risposte efficaci e veloci a imprese e cittadini –:

   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa e, in particolare, riguardo alla necessità di aumentare la soglia per gli affidamenti diretti ex articolo 36, comma 2, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016 fino a 100 mila euro (oggi a 40 mila euro).
(5-03989)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03989

  In ordine alla possibilità di aumentare la soglia per gli affidamenti diretti ex articolo 36, comma 2, lettera a), del Codice dei contratti pubblici fino a 100 mila euro, segnalo che nell'ambito delle iniziative di semplificazione che verranno assunte dal Governo rientrano anche quelle dirette a ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche.
  È indubbio, infatti, che occorre mettere a disposizione del Paese in tempi rapidi infrastrutture capaci di generare nuove occasioni di lavoro per la filiera delle imprese e di contribuire allo sviluppo economico dei territori.
  A tale fine, si provvederà ad introdurre misure correttive all'attuale Codice dei contratti e, in tale ambito, si sta valutando la possibilità di intervenire anche sulla disciplina relativa al regime degli affidamenti diretti e delle procedure negoziate.
  Ad ogni modo ricordo che, già in questa fase emergenziale, le stazioni appaltanti possono ricorrere a procedure accelerate.
  Come sottolineato dall'ANAC nel documento del 30 aprile 2020, recante un Vademecum per appalti rapidi e semplificati, infatti, l'ordinamento giuridico già consente, in presenza di determinati presupposti, di procedere all'affidamento di appalti senza pubblicazione di bandi, di assegnare termini ridotti per la presentazione delle offerte, di effettuare controlli ex post, nonché di ricorrere all'esecuzione delle attività appaltate in via d'urgenza ovvero ancora prima di aver stipulato il contratto.