ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 339 del 13/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03975
presentato da
GARIGLIO Davide
testo di
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   GARIGLIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 sulla cosiddetta «fase 2» dell'emergenza da virus COVID-19 ha introdotto ulteriori disposizioni in relazione a scadenze precise e a regole per consentire una graduale ripresa delle attività, nei settori produttivi e dei servizi, e una graduale e sicura circolazione dei cittadini che dovranno recarsi sui luoghi di lavoro;

   la gestione dei flussi di persone, in particolare sui mezzi pubblici, è una delle questioni più complesse e delicate della «fase 2», che al tempo stesso coniuga l'obiettivo di assicurare il diritto alla mobilità con la salute dei cittadini;

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 prevede uno specifico protocollo del settore del trasporto e della logistica (allegato 8), sottoscritto il 20 marzo 2020, e delle linee guida (allegato 9) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con procedure specifiche per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto pubblico locale;

   accanto alla procedura base della sanificazione e dell'igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro, si prevedono: flussi separati di salita e discesa dei passeggeri e aperture differenziate delle porte; applicazione di marker sui sedili non utilizzabili; aumento della frequenza dei mezzi nelle ore considerate ad alto flusso di passeggeri; numero massimo di passeggeri per consentire il rispetto della distanza di un metro, anche non effettuando alcune fermate; apparati di videosorveglianza per monitorare i flussi ed evitare assembramenti; sospensione vendita e controllo dei titoli di viaggio a bordo;

   in Piemonte, secondo quanto reso noto da organi di informazione, si stanno registrando gravi disservizi sui mezzi di trasporto pubblico e sui treni dei pendolari rispetto alle procedure di controllo sopracitate. E tutto questo in un contesto che vede, ad oggi, una utenza notevolmente ancora ridotta rispetto ai viaggiatori che abitualmente utilizzano tale servizio;

   nei treni per i pendolari che viaggiano in direzione del capoluogo regionale, ad esempio, secondo la stampa, non vi è «nessun segnaposto sui sedili, niente indicazioni su dove salire e scendere dai convogli. E ancora nessuno a controllare che chi viaggia sui treni regionali indossi la mascherina durante tutto il percorso». Ed anche i dispenser del gel disinfettante sono regolarmente scarichi –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità del trasporto pubblico del Piemonte, relativo alla seconda fase dell'emergenza sanitaria;

   se il trasporto pubblico del Piemonte, su rotaia e su gomma, sia in linea con le norme di distanziamento sociale vigenti;

   se non ritenga opportuno, per quanto di competenza, adottare iniziative per garantire la piena tutela del diritto alla salute nei mezzi di trasporto pubblico per utenti e personale addetto.
(5-03975)