ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03974

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 339 del 13/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/05/2020
Stato iter:
14/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2020
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2020
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/05/2020
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2020

SVOLTO IL 14/05/2020

CONCLUSO IL 14/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03974
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   MARCO DI MAIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   sino al 2017 l'aeroporto di Forlì è stato inserito nella tabella A allegata alla legge n. 930 del 1980, dapprima nella V classe (corrispondente alla V categoria ICAO), quindi con decreto ministeriale del 20 febbraio 2000 nella IV classe (corrispondente alla VI categoria ICAO) e successivamente ulteriormente innalzata alla III classe (corrispondente alla VII categoria ICAO);

   a seguito della temporanea inattività commerciale dello scalo, con la sostituzione della citata tabella A allegata alla legge n. 930 del 1980, con altra tabella A allegata al decreto legislativo n. 139 del 2006 l'aeroporto di Forlì è stato estromesso dalla richiamata tabella;

   a seguito dell'espletamento della gara, con provvedimento del Direttore Generale dell'ENAC la concessione veniva assegnata alla società F.A. srl;

   l'11 dicembre del 2018 Enac ha chiesto ai Ministeri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti di espletare le procedure di modifica dell'elencazione degli aeroporti individuati nella tabella A, certificando con ciò la sussistenza dei requisiti previsti a tal fine;

   il 9 maggio 2019 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha espresso nulla osta all'accoglimento della richiesta;

   la legge di bilancio 2020 ha previsto stanziamenti finalizzati a garantire la copertura finanziaria del servizio antincendio per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in relazione all'aeroporto di Forlì;

   tramite sottoscrizione di apposito verbale presso il Ministero dell'interno, la società F.A. Srl si è fatta carico dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della caserma per garantire nei tempi più brevi la riapertura del servizio stesso; il Dipartimento ha indicato la natura degli interventi a ciò necessari con lettera del 28 febbraio 2020;

   la società di gestione ha concordato con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco i progetti e gli interventi finalizzati all'adeguamento della caserma aeroportuale dei Vigili del fuoco poi comunicati ad Enac;

   il 23 aprile FA Srl ha ricevuto la consegna della caserma dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al fine di iniziare i lavori e il 4 maggio è stato dato l'inizio lavori, per concludersi nei primi giorni di giugno;

   è necessario e urgente l'inserimento dell'aeroporto nella tabella A, al fine di permettere alla società di formalizzare contratti e pianificazioni utili per le stagioni invernale 2020 ed estiva 2021, che in caso di ulteriori ritardi nella riapertura sarebbero compromesse, con possibili gravi conseguenze per lo scalo –:

   a che punto sia l'assegnazione del contingente dei Vigili del fuoco dell'aeroporto di Forlì, anche ai fini del conseguente inserimento dello scalo nell'elenco di cui alla tabella A allegata al decreto legislativo n. 139 del 2006.
(5-03974)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03974

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati,

  l'esigenza di giungere alla riapertura dell'aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì, richiamata dall'Onorevole interrogante, è stata in più occasioni segnalata ai diversi livelli istituzionali competenti, da parte delle rappresentanze politiche ed economiche di quel territorio.
  Al riguardo, ricordo che l'attività di volo commerciale dello scalo aereo, si è conclusa nel corso del 2013 e, contestualmente, è terminata anche la gestione del servizio di salvataggio e antincendio da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
  Il ripristino del servizio antincendio aeroportuale di Forlì da parte del medesimo Corpo nazionale è stato agevolato dall'avvenuta adozione di un provvedimento legislativo che assicura l'adeguato incremento dell'organico del personale.
  Con la legge di bilancio del 27 dicembre 2019, n. 160, è stata incrementata la dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco di complessive 500 unità, da assumere in un quinquennio, a partire dal 2020, con un contingente iniziale di 60 unità, pari al fabbisogno utile per aprire il distaccamento aeroportuale di Forlì.
  L'avvio del corso di formazione per 710 allievi vigili del fuoco, nel quale sarebbero state ricomprese le 60 unità suindicate, è stato sospeso, come noto, a causa dell'emergenza sanitaria in corso.
  Ciononostante, l'Amministrazione dell'interno si è impegnata ad assicurare le citate unità attraverso l'assegnazione del personale che sta ultimando l'attuale corso di formazione.
  Peraltro, appare opportuno evidenziare come l'operatività del servizio non sia solamente connessa alla concreta disponibilità di adeguate risorse umane da destinare allo stesso, ma anche all'agibilità strutturale e alla funzionalità impiantistica della sede destinata ad ospitare il distaccamento aeroportuale.
  Al riguardo, segnalo che, nello scorso febbraio, sono stati presi impegni da parte della società di gestione per il ripristino funzionale e statico da attuarsi sulla sede all'uopo individuata, le cui tempistiche sono riconducibili alla società stessa.
  Lo scorso 8 maggio il gestore ha comunicato di aver avuto la consegna dell'area di cantiere il 28 aprile 2020. La conclusione dei lavori è prevista per il prossimo mese di giugno.
  Ribadisco, pertanto, che il riavvio dell'operatività dell'aeroporto in questione risulta, allo stato, strettamente collegato alla conclusione dei lavori di adeguamento della sede destinata ad ospitare il personale dei vigili del fuoco.
  Per ciò che concerne il reinserimento di tale aeroporto nella Tabella A allegata al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, evidenzio che, a tal fine, si rende necessaria l'adozione di un apposito decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).
  A questo proposito, informo che, in attesa dell'effettuazione dei sopra richiamati lavori, il Ministero dell'interno ha già provveduto a compiere gli atti procedimentali propedeutici per l'adozione del citato decreto.
  Solo all'esito dell'inserimento dello scalo in argomento nella citata Tabella A, sarà possibile procedere alla formale istituzione del distaccamento aeroportuale dei vigili del fuoco e, successivamente, all'assegnazione del personale alla nuova sede periferica.