ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/05/2020
Stato iter:
06/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2020
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2020
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 06/05/2020
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2020

SVOLTO IL 06/05/2020

CONCLUSO IL 06/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03894
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   LABRIOLA, CORTELAZZO, GELMINI, CASINO, MAZZETTI e RUFFINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in base all'accordo del 4 marzo 2020 tra la ArcelorMittal e l'Ilva in amministrazione straordinaria, in questo mese di maggio dovrebbe avviarsi il negoziato, per concludersi a novembre, sull'assetto occupazionale del gruppo col riassetto e l'ingresso dello Stato nella compagine societaria. Lo step di maggio fa parte del percorso che, entro novembre, deve portare ad una riconfigurazione dell'azienda, l'introduzione del forno elettrico, nuovi investimenti e l'ingresso dello Stato. Se questo non ci sarà, lo stesso accordo di marzo prevede che ArcelorMittal possa uscire dall'operazione versando 500 milioni di euro;

   il citato negoziato rischia però di farsi più difficile in considerazione di un rapporto che sembra farsi sempre più teso tra ArcelorMittal e Confindustria Taranto, comune di Taranto e sindacati;

   è da settimane che sui pagamenti delle fatture scadute, ArcelorMittal, Confindustria Taranto e imprese sono lontane dal trovare un punto di incontro;

   a ciò si aggiunga il forte malessere presente anche nel sindacato. La Uilm ha protestato per l'erogazione di avanzamenti di carriera a un gruppo di persone in un momento in cui l'azienda ha messo in cassa integrazione per Covid una media di 2.600 persone e ha chiesto l'uso dell'ammortizzatore sociale per 8.173 addetti a Taranto;

   lo stesso sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, nei giorni scorsi aveva sottolineato di non avere mai segnali di disponibilità da parte dell'azienda, evidenziando che «in alcuni momenti dell'ultimo anno siamo tornati invece a sforamenti pericolosi perché non abbiamo il segno di una manutenzione costante, di investimenti in tecnologia così come promessi dall'AIA e dal piano ultimo del Governo»;

   peraltro ArcelorMittal anche al fine di limitare le attività delle imprese dell'indotto e dell'appalto, durante l'emergenza sanitaria in atto, aveva sospeso le attività in corso nei cantieri impegnati nelle opere e negli interventi collegati all'attuazione delle prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia);

   questo comporterà lo slittamento dei tempi previsti per l'attuazione delle prescrizioni indicate nel piano ambientale, che gli enti responsabili dei controlli trimestrali, Ispra ed Arpa Puglia, dovrebbero tenere in considerazione –:

   quali garanzie possano essere date riguardo all'attuazione delle prescrizioni Aia alla luce della crisi sanitaria ed economica in atto e se il Governo ritenga che possano rimanere invariate le scadenze di ambientalizzazione e rilancio industriale previste nel suddetto accordo.
(5-03894)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03894

  Con riferimento alle questioni poste, occorre evidenziare, innanzitutto, che la decretazione determinata dall'emergenza sanitaria da COVID-19 ancora in corso non prevede automatiche deroghe agli obblighi fissati nelle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate che pertanto, in generale, devono intendersi integralmente confermati.
  Ciò nonostante, in casi specifici alcuni gestori hanno segnalato che la situazione emergenziale configuri casi di forza maggiore che rendono impossibile il rispetto di alcune condizioni autorizzative.
  Situazioni del genere devono essere valutate caso per caso, per evitare eventuali abusi e per disciplinare – attraverso riesami dell'autorizzazione o la definizione di misure aggiuntive – i conseguenti regimi transitori non considerati nell'autorizzazione, garantendo comunque la finalità di tutela ambientale e della salute della collettività di cui gli obblighi previsti dalle autorizzazioni in essere sono presidio.
  Per quanto attiene al caso specifico dell'impianto siderurgico di Taranto, si segnala che il Gestore dello stabilimento Arcelor Mittal ha fatto presente che, in seguito alla disposizione del Prefetto del 26 marzo scorso, lo stabilimento medesimo è in assetto di marcia a minimo tecnico. Conseguentemente, lo stesso Gestore, con nota del 27 marzo, ha comunicato la necessità di bloccare i cantieri relativi agli interventi previsti dal DPCM del 29 settembre 2019. In data 21 aprile, il Gestore ha inoltre presentato istanza di proroga di alcune scadenze previste dal predetto decreto.
  Ad ogni modo, si segnala che Ispra sta svolgendo le proprie valutazioni di merito sulla documentazione prodotta dal Gestore nell'ambito dell'esame della XXX Relazione Trimestrale trasmessa dallo stesso a fine aprile, con riferimento alla quale il Gestore dichiara che la lunghezza totale chiusa alla data del 31 marzo 2020 risulta essere pari ad un avanzamento globale di circa il 79 per cento.
  Fermo restando che la situazione emergenziale contingente potrebbe giustificare, in linea di principio, una valutazione circa la necessità di una ridefinizione delle scadenze di ambientalizzazione, di rilancio industriale e di attuazione degli interventi oggetto di prescrizioni AIA – come peraltro espressamente previsto dallo stesso Accordo per Taranto – si ritiene opportuno, comunque, evidenziare che le richieste in tal senso formulate dal Gestore, prima di poter essere assentite o negate, devono essere valutate nel merito attraverso uno specifico procedimento amministrativo. Peraltro, il pubblico interessato avrà facoltà di partecipare e le altre Amministrazioni coinvolte dovranno formulare pareri e determinazioni di competenza.
  Tale complesso procedimento amministrativo è attualmente in corso di avvio e solo all'esito di tutte le sue fasi sarà possibile esprimersi sulle richieste avanzate.
  Si rassicura, comunque, che sarà garantita la doverosa trasparenza del citato procedimento e che in tale ambito sarà posta particolare attenzione alle problematiche evidenziate.