ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: IOVINO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/04/2020
Stato iter:
30/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/04/2020
Resoconto IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/04/2020
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 30/04/2020
Resoconto IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/04/2020

SVOLTO IL 30/04/2020

CONCLUSO IL 30/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03874
presentato da
IOVINO Luigi
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   IOVINO e GIOVANNI RUSSO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il Governo, in riferimento all'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha lavorato con l'obiettivo primario di contenere il contagio e di preservare la salute pubblica, al contempo individuando le misure necessarie a fronteggiare la grave crisi economica che ne è scaturita;

   le Forze armate, dall'inizio dell'emergenza, sono in prima linea sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus;

   la Difesa, infatti, ha schierato su tutto il territorio nazionale ogni risorsa utile e necessaria per la sicurezza dei cittadini, dai voli di recupero dei nostri connazionali all'estero all'operazione «Strade sicure» dai reparti specializzati che trasportano materiale sanitario alla donazione di generi alimentari di prima necessità, dall'attività di contrasto a pratiche commerciali illegali o speculative ai controlli agli esercizi commerciali, anche su canali on-line, e il monitoraggio sulla regolarità della distribuzione di materiale sanitario;

   su richiesta della Protezione civile, sono stati messi in campo elicotteri, mezzi terrestri e infrastrutture, al fine di velocizzare il piano di distribuzione di materiali sanitari;

   sono state eseguite attività di supporto alla sanità nazionale con l'invio di medici e infermieri militari, sono stati allestiti ospedali da campo e sono state predisposte strutture sanitarie militari per accogliere i pazienti, i voli sanitari di emergenza e in bio-contenimento;

   con il decreto-legge 17 marzo 2018, n. 18, sono state adottate una serie di misure volte al potenziamento della sanità militare, sia in termini di risorse umane che di strumenti, nonché disposizioni che prevedono l'integrazione di 253 unità del contingente di personale militare impiegato nel dispositivo «Strade sicure», impegnandolo nelle attività di contenimento dell'emergenza COVID-19 e garantendo una presenza costante ed uniforme sul territorio nazionale;

   ad oggi, e a distanza di oltre due mesi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, conseguentemente ai dati relativi al calo della curva epidemiologica, il Governo sta lavorando ad un allentamento delle misure restrittive, al fine di far ripartire il Paese, osservando le dovute precauzioni –:

   quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato, in vista dell'avvio imminente della cosiddetta «Fase due» che riguarderà un allentamento delle misure restrittive, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, in ordine all'intera attività di controllo e di difesa delle Forze armate impegnate nell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(5-03874)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 aprile 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03874

  Ringrazio gli interroganti per le parole di apprezzamento dedicate al lavoro che le nostre Forze Armate hanno svolto, congiuntamente alle altre articolazioni dello Stato, in questa difficile e protratta situazione.
  I nostri militari, ricordando quanto ha recentemente affermato il Ministro della Difesa, si stanno rendendo protagonisti di uno sforzo eccezionale.
  Nella «Fase 1» dell'emergenza COVID-19 il contributo della Difesa è stato di assoluto rilievo sia nel campo sanitario, sia in quello logistico, sia nel controllo del territorio.
  Le citate attività proseguiranno anche con l'avvio della seconda fase, nella quale l'apporto della Difesa continuerà ad essere assicurato, anche attraverso ulteriori forme di partecipazione.
  A tal riguardo, ricordando le parole del Ministro, possiamo affermare che, per la Difesa, la «Fase 2» ha già avuto inizio nella giornata di ieri, con l'inaugurazione, a sole tre settimane dall'avvio dei lavori, del «COVID Hospital» presso il Policlinico Militare del Celio in Roma; si tratta di una realtà importante, da 150 posti letto, 50 dei quali destinati alla terapia intensiva e subintensiva, inserita, a disposizione del Paese, in una rete nazionale che comprende altre strutture attualmente in prima linea nella lotta al virus, quali, ad esempio, l'Istituto Nazionale Malattie Infettive «Lazzaro Spallanzani».
  Contestualmente all'attivazione di questa nuova realtà, è in atto il ripiegamento di taluni assetti ospedalieri che, in ogni caso, permarranno in stato di prontezza al fine di assicurare l'eventuale supporto ove necessario.
  Segnalo, altresì, l'attività iniziata da alcuni giorni per sanificare le infrastrutture di pubblica utilità impiegando team specialistici delle Forze Armate.
  Sempre in campo sanitario, saranno incrementate la produzione dei dispositivi di protezione individuale, per la quale sono state riconvertite alcune strutture di proprietà del Dicastero – con l'obiettivo di arrivare a produrre, a partire dal prossimo mese di maggio, 6 milioni di mascherine con cadenza mensile – e di soluzione disinfettante e di gel igienizzante da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.
  Lo stesso Stabilimento è stato altresì incaricato dell'importazione e della produzione di un farmaco a base di idrossiclorochina da impiegare su pazienti affetti da COVID-19, per il quale è stato avviato l'iter relativo ad una fornitura iniziale di 350 kg di sostanza, in modo tale da poter rendere disponibile il farmaco con la massima rapidità.
  Non ultimo, quale ulteriore contributo della Difesa al contrasto della pandemia, voglio ricordare che Difesa Servizi S.p.A. ha recentemente deliberato di destinare parte degli utili, pari ad un milione di euro, per far fronte all'emergenza epidemiologica COVID-19 attraverso il supporto alle strutture sanitarie militari impegnate.
  Nel concludere, onorevoli colleghi, ritengo che nella contingenza attuale, in cui cittadini ed Istituzioni sono da tempo messi a dura prova, il contributo delle Forze Armate possa considerarsi – come è tradizione – una delle più compiute testimonianze di presente, concreto ed incondizionato sostegno a salvaguardia del Paese.