ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03860

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 27/04/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 27/04/2020
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 27/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03860
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   PRISCO, FERRO, DONZELLI e LOLLOBRIGIDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'alloggio di servizio collettivo è un diritto riconosciuto al personale della polizia di Stato e serve a salvaguardare sia le esigenze di costante e immediata disponibilità del personale, sia quelle correlate alla mobilità dello stesso e alla funzionalità degli uffici della polizia di Stato;

   nel corso degli ultimi anni, la grave penuria di alloggi collettivi in grado di soddisfare i bisogni del personale trasferito da una sede all'altra, per fronteggiare le esigenze di servizio connesse ai più elementari bisogni di sicurezza della collettività, si è trasformata in carenza cronica;

   si tratta di una vera e propria emergenza che non è stata affrontata con la dovuta risolutezza, capacità di previsione e di programmazione del fabbisogno e la necessaria visione d'insieme che avrebbe dovuto coinvolgere gli attori in campo;

   ad oggi, di fatto, l'operatore che, per esigenze di servizio, venga trasferito fuori regione, è costretto a provvedere a proprie spese a una sistemazione dignitosa per sé e, spesso, per la propria famiglia, perché l'amministrazione non è in grado di garantire il diritto ad una risposta adeguata alle esigenze logistiche e abitative conseguenti al trasferimento;

   l'emergenza sanitaria da Covid-19 ha oltretutto acuito il problema, generando tensioni e preoccupazioni fra il personale quotidianamente impegnato a dare il proprio contributo in questa situazione straordinaria e che si vede privato dell'alloggio per far posto agli altri nuovi colleghi di prima assegnazione. Sembra infatti che in alcune realtà l'unica soluzione approntata sia stata quella di richiedere agli operatori di lasciare l'alloggio per l'assegnazione di nuovi agenti, una sorta di notifica di «sfratto» in un momento in cui, a causa dell'emergenza sanitaria, è oltretutto impossibile trovare una soluzione abitativa alternativa;

   le condizioni sopra descritte non fanno altro che aggravare la situazione di disagio che il personale già soffre da anni, chiamato com'è a governare anche le tensioni derivanti dall'esposizione giornaliera al rischio contagio in virtù del contributo fattivo e professionale che la polizia di Stato sta dedicando nel fronteggiare questa situazione straordinaria;

   è chiaro che serve un intervento di carattere straordinario, concertato con gli uffici territoriali del Governo, per destinare temporaneamente strutture terze all'assegnazione dei nuovi agenti chiamati a concorrere nella lotta al contrasto della pandemia;

   è altresì necessario predisporre un piano straordinario, strutturato e di prospettiva, in grado di fronteggiare adeguatamente il fabbisogno di alloggi collettivi di servizio ponendo fine alla logica emergenziale degli «sfratti estemporanei» –:

   se non ritenga di dover urgentemente adottare iniziative, anche mediante raccordo con gli uffici territoriali del Governo, per destinare strutture terze all'assegnazione dei nuovi agenti chiamati a concorrere nella lotta al contrasto della pandemia ma anche per procedere a una completa ricognizione degli alloggi collettivi di servizio disponibili in funzione di una loro ottimizzazione sistemica e non contingente.
(5-03860)