ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03857

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: ROSSINI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 23/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/04/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03857
presentato da
ROSSINI Roberto
testo di
Giovedì 23 aprile 2020, seduta n. 330

   ROBERTO ROSSINI e CECCONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   la salute è un diritto di tutti, tutelato dalla Costituzione in attuazione dell'articolo 32 della Costituzione, e il servizio sanitario nazionale (Ssn) ha lo scopo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l'accesso universale all'erogazione equa delle prestazioni sanitarie;

   la Costituzione stessa prevede la responsabilità della tutela della salute ripartita tra Stato e regioni; secondo il Titolo V, articolo 117, secondo comma), lettera m), lo Stato ha il compito di determinare i livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e di vigilare sulla effettiva erogazione del servizio;

   secondo quanto specificato nel citato Titolo V, le regioni hanno il compito di programmare e gestire in piena autonomia la sanità nell'ambito territoriale di loro competenza, avvalendosi delle aziende sanitarie locali (Asl) e delle aziende ospedaliere;

   nelle prime fasi dell'emergenza da Sars-CoV-2, più comunemente conosciuto come Covid-19, l'autonomia regionale si è sostanziata in ordinanze diverse di chiusura e distanziamento sociale e, i presidenti delle varie regioni si sono mossi in autonomia e senza un modello definito per la somministrazione di tamponi e contact tracing;

   il professor Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di medicina molecolare e professore di epidemiologia e virologia presso l'azienda ospedaliera dell'Università di Padova ha sostenuto che i dati comunicati dalla Protezione civile, in conseguenza ai tamponi effettuati dalle varie regioni, appaiono essere incompleti, poiché non si tiene conto degli asintomatici e di tutti i pazienti positivi che si trovano in isolamento domiciliare e che non hanno ricevuto ancora il tampone;

   nella regione Marche, la giunta regionale aveva pensato di attuare un modello di estensione dei tamponi al fine di individuare i positivi asintomatici, i quali da portatori sani del virus, diffondono il contagio, ma la strategia che non ha avuto successo, poiché i tamponi tardano ancora a essere effettuati anche ai cittadini sintomatici;

   è ormai noto che predisporre tamponi in tempi rapidi, rispetto al verificarsi dei primi sintomi che consentano di identificare i contagiati, comporta sia un contenimento efficace sia un approccio terapeutico precoce con opportunità e possibilità di trattamento e riuscita migliori;

   l'interrogante ha personale evidenza del fatto che i test nella regione Marche vengono, infatti, effettuati in ritardo o non vengono predisposti a coloro i quali lamentano stati febbrili o primi sintomi da Covid-19; a taluni soggetti, a quanto consta all'interrogante, viene effettuato esclusivamente il tampone per la verifica dell'avvenuta guarigione, comportando questo anche un evidente vulnus nell'elaborazione statistica predisposta dalla Protezione civile e dalla comunità scientifica stessa;

   predisporre la mappatura dei familiari o del nucleo più vicino a una persona positiva diminuirebbe le probabilità di trasmissione del virus e aiuterebbe ad avere un quadro più completo della situazione di contagio –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e del fatto che nella regione Marche non vengano effettuati i tamponi a pazienti che lamentano sintomi e che potrebbero essere mezzo inconsapevole di ulteriore diffusione del virus;

   se il Ministro interrogato, in conseguenza al numero di tamponi svolti dalle regioni, ritenga che i dati sino ad oggi divulgati rispecchino la realtà della diffusione del contagio e quali iniziative di competenza intenda adottare per mettere in atto un sistema di contrasto e prevenzione più efficace, stimolando i controlli e programmando un sistema di tamponi più rapido ed esteso, nella tutela del diritto alla salute di ogni cittadino, costituzionalmente riconosciuto.
(5-03857)