ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03843

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEL BARBA MAURO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 21/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03843
presentato da
DEL BARBA Mauro
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   DEL BARBA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Covid-19 non ha tardato a produrre effetti devastanti sui mercati italiani, europei e internazionali, esponendo gli investitori a perdite ingenti e favorendo speculazioni e distorsioni del normale andamento dei titoli, su cui è chiamata a vigilare la Consob;

   anche molti parlamentari, già a partire dall'8 marzo 2020, hanno sollecitato Consob e Ministero dell'economia e delle finanze a valutare misure di controllo e limitazione dei mercati, suggerendone anche la chiusura contestuale in tutta Europa. Ciononostante la Consob ha vietato le vendite allo scoperto su 85 titoli del listino solo dal 13 marzo 2020, attendendo che il FtseMib segnasse il suo minimo dall'inizio della crisi, e cioè 14.894 punti contro gli oltre 21.000 di inizio mese e il picco di 25.000 a inizio crisi: si è atteso un crollo del listino di oltre il 40 per cento in meno del mese precedente prima di intervenire;

   nel comunicato del 9 marzo 2020 Consob segnalava che «l'adozione del divieto unilaterale di short selling è valutata (...) se la caduta dei corsi supera mediamente il 10 per cento e in presenza degli altri presupposti. La sospensione di tutte le contrattazioni di Borsa invece sarebbe una decisione che spegnerebbe l'indicatore di prezzo senza rimuovere le cause, generando problemi di mercato di non facile soluzione nell'immediato futuro»;

   nell'audizione in Commissione finanze del 9 gennaio 2020 e su ilSole24ore del 19 giugno 2019, il presidente della Consob Savona aveva avuto modo di apprezzare il ricorso a sistemi informatici basati sui big data e sul l'intelligenza artificiale (la) applicati ai mercati finanziari;

   su ilSole24ore, con un articolo di Franceschi cui ha fatto eco MilanoFinanza, il 26 marzo si riportano le strepitose performance del fondo Euklid, presieduto fino ad aprile 2018 da Savona, che ne conserva ancora il 5 per cento e che avrebbe realizzato ingenti guadagni non quantificati dalle dichiarazione del Ceo Antonio Simeone, che nell'articolo spiega come il fondo abbia, con l'uso di sofisticati algoritmi, scommesso sul tracollo delle borse attuando valutazioni ribassiste che gli stessi operatori del fondo faticavano a spiegarsi;

   il quotidiano Repubblica, il 28 marzo 2020, titola «Euklid anticipa la crisi delle borse e Savona incassa» e riporta le dichiarazioni di Savona: «Abbiamo proibito le vendite allo scoperto perché non era più possibile distinguere tra le forme speculative propriamente definite dai comportamenti pratici degli operatori» –:

   se il Ministro sappia se Consob avesse già valutato prima del 13 marzo 2020 di disporre il divieto di vendite allo scoperto poi deliberato e quali considerazioni l'abbiano indotta a rimandare tale scelta, nonché cosa abbia reso impossibile distinguere comportamenti speculativi, e non, solo il 12 marzo;

   se Consob, prima del 9 marzo 2020, si sia consultata con il Ministero dell'economia e delle finanze e/o le altre autorità di controllo straniere, se sia stata valutata la possibilità di concertare la chiusura dei listini europei e quali fossero le motivazioni che il Ministero dell'economia e delle finanze ha ritenuto coerenti con la scelta della Consob di non intervenire;

   se risponda al vero che il presidente della Consob detenga una partecipazione al fondo Euklid e se non ne vadano chiarite l'entità nonché il ruolo ivi ricoperto nel tempo, rendendo note le operazioni ribassiste compiute e verificando la conformità di un simile coinvolgimento alla normativa vigente e all'articolo 54 della Costituzione che richiede «disciplina ed onore» a chi vengono affidate funzioni pubbliche e valutando se sia opportuno che lo stesso mantenga il suo incarico e la partecipazione a un fondo che scommette contro gli interessi dei risparmiatori e dei mercati su cui egli è chiamato a vigilare.
(5-03843)