ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03754

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 317 del 11/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARATTO RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/03/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03754
presentato da
BARATTO Raffaele
testo di
Mercoledì 11 marzo 2020, seduta n. 317

   BARATTO, MARTINO, GIACOMONI, CATTANEO, ANGELUCCI, PORCHIETTO, GIACOMETTO, D'ETTORE e BOND. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 145 del 2018, come novellata dalla legge n. 58 del 2019 e integrata dalla legge di bilancio 2020, ha istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze il Fondo indennizzo risparmiatori (Fir), chiamato ad indennizzare i risparmiatori che hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018;

   in virtù delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2020 la domanda di indennizzo attualmente può essere presentata entro il 18 aprile 2020;

   nel caso in cui si tratti di azioni, l'indennizzo è determinato nella misura del 30 per cento del costo di acquisto delle azioni, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto; diversamente, nel caso in cui si tratti di obbligazioni subordinate, detto indennizzo è determinato nella misura del 95 per cento del costo di acquisto delle stesse, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto;

   per quanto risulta, la suesposta normativa in sede di attuazione pratica ha rivelato evidenti e pesanti criticità sia dal punto di vista interpretativo che applicativo;

   nonostante il termine per la presentazione della domanda di indennizzo sia stato prorogato al 18 aprile 2020, ad oggi, a quanto consta agli interroganti, si contano ancora moltissimi risparmiatori che, pur avendo fatto richiesta da mesi, attendono il rilascio della necessaria documentazione da parte di Banca Intesa-San Paolo;

   tale situazione aumenta la già pesante condizione di disagio economico e psicofisico di numerosissime persone private dei loro risparmi che dovrebbero essere già state indennizzate da tempo;

   molti risparmiatori, soprattutto veneti, sono state lasciati soli dalle istituzioni per molto, troppo tempo;

   alle difficoltà interpretative e applicative della normativa sul Fir, alla criticità riscontrate nell'utilizzo della piattaforma Consap e ai citati ritardi della Banca Intesa-San Paolo nel recapitare la documentazione necessaria per la presentazione della domanda di indennizzo, si è ora aggiunta l'emergenza da Covid-19 che ha portato alla chiusura di diversi sportelli e servizi a supporto dei risparmiatori, aggravando ulteriormente la situazione di ritardo nella compilazione ed invio della modulistica –:

   se il Governo non intenda adottare, con urgenza, ogni iniziativa di competenza finalizzata a rimuovere le gravi criticità esposte in premessa, prorogando a giugno 2020 i termini per la presentazione della domanda di indennizzo al Fondo indennizzi risparmiatori.
(5-03754)