ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03741

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 315 del 04/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO GIULIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/03/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03741
presentato da
CENTEMERO Giulio
testo di
Mercoledì 4 marzo 2020, seduta n. 315

   CENTEMERO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in Italia, l'ecosistema delle startup e piccole e medie imprese innovative è diventato realtà quando, con il rapporto del 2012, «Restart, Italia!», si è riconosciuta la necessità di una normativa organica e permanente, tesa a favorire la nascita e la crescita dimensionale di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico;

   tale normativa è stata poi aggiornata con successivi provvedimenti e, in particolare, per opera della Lega SP, con il cosiddetto decreto Crescita, tale da renderla, secondo lo Startup Nation Scoreboard, la seconda migliore in Europa, con eccellenze come la normativa sull’equity crowdfunding, la prima a essere pubblicata in Europa;

   tali interventi hanno comportato un accrescimento della sensibilità generale del mercato e degli operatori finanziari verso i temi dell'innovazione, con l'identificazione di un perimetro definitorio attraverso il quale incentivare la creazione di impresa e la facilitazione, attraverso una specifica sezione del registro delle imprese, della riconoscibilità del circuito delle startup e piccole e medie imprese innovative e degli incubatori;

   si è innescato, nei fatti, un circolo virtuoso che ha portato alla costituzione di quasi 11.000 startup innovative, con un capitale sociale di 583 milioni di euro e oltre 60.000 tra soci e addetti che, insieme, producono oltre 1.100 milioni di euro ottenendo 1 miliardo di euro di finanziamenti a debito tramite lo strumento del Fondo centrale di garanzia;

   il ricorso al capitale di rischio, invece, è ancora molto limitato, con circa 700 milioni di euro investiti nel 2019, valore dieci volte inferiore ai nostri principali competitor (Francia, Germania, Spagna);

   occorre segnalare come, con l'ultima legge di bilancio, si sia scelto di potenziare, con riferimento al solo anno 2019, la detrazione Irpef e la deduzione Ires (dal 30 per cento al 40 per cento) per gli investimenti nel capitale sociale di startup innovative, e di innalzare ulteriormente al 50 per cento la deduzione Ires in caso di acquisizione integrale del capitale della startup innovativa, purché venisse mantenuto per almeno 3 anni, per poi decidere di non effettuare la notifica delle misure a Bruxelles;

   spiace, altresì, constatare che il Ministero dello sviluppo economico, da tempo, non produca la relazione sullo stato di attuazione della normativa a sostegno delle startup e piccole e medie imprese innovative – l'ultima è del 2017 – e non diffonda i dati rispetto all'utilizzo delle agevolazioni fiscali in essere –:

   se il Governo intenda dare piena ed efficace attuazione alla disciplina già prevista per startup e piccole e medie imprese innovative ovvero quali iniziative intenda assumere per ovviare al reale e significativo nocumento per tutti coloro, investitori e aziende, che nel 2019 hanno sottoscritto aumenti di capitale, confidando nella possibilità di beneficiare del potenziamento delle agevolazioni.
(5-03741)