ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 314 del 03/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: IEZZI IGOR GIANCARLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
MOLTENI NICOLA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/03/2020
Stato iter:
04/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/03/2020
Resoconto IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 04/03/2020
Resoconto MAURI MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 04/03/2020
Resoconto IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/03/2020

SVOLTO IL 04/03/2020

CONCLUSO IL 04/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03723
presentato da
IEZZI Igor Giancarlo
testo di
Martedì 3 marzo 2020, seduta n. 314

   IEZZI, BORDONALI, CANTALAMESSA, DE ANGELIS, INVERNIZZI, MATURI, MOLTENI, STEFANI, TONELLI e VINCI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo 2020, a Napoli, si è verificato l'ennesimo episodio di criminalità compiuto da minorenni, che ha evidenziato, ancora una volta, come sia importante il problema della mancanza di sicurezza a Napoli;

   un ragazzo di sedici anni, a bordo di uno scooter guidato da un altro ragazzo, poi fermato e identificato dalle forze dell'ordine, ha puntato una pistola alla tempia di un carabiniere per rubargli un orologio di valore che aveva al polso e il militare, dopo essersi qualificato sperando in tal modo di far desistere i rapinatori, continuando a sentirsi minacciato, ha deciso di sparare con la pistola d'ordinanza, provocando la morte del ragazzo, che è poi deceduto in ospedale;

   quel che è accaduto dopo è alquanto surreale e denota una città allo sbando dal punto di vista della sicurezza, dove i malviventi agiscono da padroni, sentendosi impuniti; i parenti e gli amici della vittima, infatti, hanno devastato il pronto soccorso dell'ospedale dove è deceduto il ragazzo, rendendolo inagibile per tutta la giornata di domenica, e qualcuno, nella notte è poi passato davanti alla caserma dove è stato ascoltato il carabiniere e, con atto intimidatorio, ha sparato quattro colpi di pistola davanti all'ingresso;

   il fatto è stato poi mistificato da una parte della stampa e non si capiva più quale fosse l'accadimento principale e reale: se quello, inequivocabile, di due ragazzi di sedici anni che passano la notte a delinquere armati in giro per Napoli con uno scooter incontrando un carabiniere che, sentendosi aggredito, ha agito per legittima difesa sparando in una città che continua ad essere prigioniera della criminalità oppure quello di un carabiniere che ha ucciso un povero ragazzo con la pistola d'ordinanza –:

   se intenda adottare ulteriori iniziative per ristabilire l'ordine e la sicurezza nella città di Napoli alla luce dei fatti accaduti nel fine settimana, che evidenziano a parere degli interroganti una città prigioniera di una criminalità diffusa.
(5-03723)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 marzo 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03723

  Signor Presidente, On.li Deputati,
  nella tarda serata di domenica scorsa, in via Generale Orsini a Napoli, un carabiniere libero dal servizio, mentre si trovava insieme alla fidanzata e stava parcheggiando la propria autovettura, nel reagire ad un tentativo di rapina, ha fatto fuoco con la propria arma di ordinanza, provocando il ferimento del rapinatore, un ragazzo di 16 anni che, soccorso da un'ambulanza del 118 e trasportato d'urgenza all'ospedale dei Pellegrini, è poi lì deceduto a seguito delle ferite riportate.
  La notizia della morte del ragazzo ha scatenato l'ira di parenti e amici che hanno vandalizzato i locali del pronto soccorso rendendolo impraticabile.
  Nel contempo, alcuni individui, a bordo di un motociclo, hanno esploso alcuni colpi d'arma da fuoco nei pressi del Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, danneggiandone un'auto civetta.
  Già la sera successiva il Pronto soccorso è tornato operativo.
  Il tema della tutela e della protezione degli operatori sanitari è stato approfondito, anche con i rappresentati di categoria e dei Direttori Generali dei principali nosocomi cittadini. Lo stesso Ministro dell'interno, nelle riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica del 16 dicembre 2019, ha sottolineato lo sforzo operativo messo in campo da parte di tutte le Forze di Polizia per garantire sicurezza e tutela al personale quotidianamente impegnato a servizio della comunità; in quella sede è stata evidenziata l'esigenza dei video sorveglianza e dei collegamenti punto a punto tra le strutture ospedalieri e le forze dell'ordine, che hanno già trovato una prima attuazione. Un'ulteriore riunione del Comitato è già stata programmata sul tema per il prossimo 9 marzo. A Napoli, entro l'anno, è previsto l'arrivo di altri 400 uomini delle Forze di polizia.
  In un contesto che negli ultimi anni evidenzia una diminuzione del dato statistico dei reati la Prefettura di Napoli è costantemente impegnata nella verifica dell'attuazione delle misure di contrasto, tra cui, in particolare, l'installazione urgente di sistemi di videosorveglianza presso i reparti di Pronto Soccorso e a bordo di 39 ambulanze, di cui 11 sono già operative, altre 13 entro il 15 marzo e le altre a seguire. Sono già funzionanti 9 collegamenti telefonici punto a punto tra le strutture sanitarie e le sale operative delle Forze di polizia e si sta proseguendo nella loro installazione nei restanti nosocomi.
  Nell'immediatezza del tragico evento richiamato nell'interrogazione, il Prefetto di Napoli ha presieduto una riunione tecnica di coordinamento interforze programmando l'intensificazione dei controlli da parte delle Forze di polizia attraverso operazioni congiunte, mirate e straordinarie, ad «alto impatto».
  Sin dal 2018 è stato sperimentato un «modello» investigativo che prevede una stretta sinergia tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Procura della Repubblica, Procura dei Minori e Direzione Distrettuale Antimafia.
  In tale contesto si inquadrano anche i progetti rivolti ai minori a grave rischio di esclusione sociale e devianza, che prevedono un'azione integrata tra le istituzioni e che interessano alcuni quartieri di Napoli e della provincia. In particolare, a breve, nel Rione Sanità prenderà avvio il Progetto P.I.T.E.R, rivolto a circa 300 minori.
  Anche tramite il coinvolgimento delle famiglie, si intende contrastare quindi il fenomeno dell'abbandono scolastico e favorire il reinserimento sociale/lavorativo per chi è fuoriuscito dal sistema formativo obbligatorio.