ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 312 del 26/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 26/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/02/2020
Stato iter:
24/06/2020
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/02/2020

RITIRATO IL 24/06/2020

CONCLUSO IL 24/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03689
presentato da
BALDINI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2020, seduta n. 312

   BALDINI e ZUCCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   attualmente sussiste uno scenario di criticità per circa 300 imprese che detengono concessioni di pertinenza demaniali marittime, condizionate dalla rideterminazione dei canoni pertinenziali, a decorrere dal 1° gennaio 2007 basata sull'applicazione dei valori Omi (Osservatorio mobiliare italiano);

   a tal riguardo è intervenuto anche il cosiddetto decreto milleproroghe, attualmente all'esame del Senato della Repubblica, che ha previsto la sospensione fino al 30 giugno 2020 del pagamento dei canoni non ancora corrisposti alla data del 1° gennaio 2020 per le concessioni di pertinenze demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto;

   al momento, l'urgenza è quella di contenere il contenzioso in sede amministrativa e giudiziaria correlato al pagamento dei relativi canoni a seguito dell'applicazione dei nuovi canoni introdotti dalla legge n. 296 del 2006 il cui incremento in taluni casi, di oltre il 350 per cento, ha contribuito a maturare un notevole debito in capo alle citate imprese, spesso insostenibile tanto da condurre le amministrazioni concedenti ad avviare procedure di decadenza e revoca delle concessioni;

   sebbene il legislatore abbia inteso procedere con la sterilizzazione semestrale del debito, nei fatti le difficoltà afferenti al comparto continuano a sussistere considerando che l'elemento di maggiore criticità del comparto si colloca nell'insostenibilità dei canoni demaniali e nell'impossibilità di prosieguo delle attività economiche delle imprese, segnatamente alla vigilia della stagione turistica;

   si evidenzia che lo scenario testé descritto rischia seriamente di minare la tenuta economica delle imprese, in ragione dell'insostenibilità dei costi, maturati alla luce dell'incremento dei debiti; pertanto, rischio di chiusura o fallimento delle stesse appare verosimile con gli inevitabili riverberi in termini occupazionali e di compromissione delle potenzialità turistico-ricreative del territorio nazionale;

   nell'ambito dell'esame del cosiddetto decreto milleproroghe il Governo ha accolto un ordine del giorno della prima firmataria del presente atto con il quale si impegna a riaprire i termini della definizione agevolata dei debiti delle imprese in questione, nelle more del riordino complessivo della materia afferente alla configurazione dei canoni delle concessioni demaniali –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di salvaguardare il prosieguo delle attività del comparto produttivo, anche con riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali delle centinaia di imprese del settore.
(5-03689)