ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03651

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 309 del 21/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/02/2020
Stato iter:
30/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2020
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
RINUNCIA REPLICA 30/09/2020
Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/02/2020

DISCUSSIONE IL 30/09/2020

SVOLTO IL 30/09/2020

CONCLUSO IL 30/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03651
presentato da
MONTARULI Augusta
testo di
Venerdì 21 febbraio 2020, seduta n. 309

   MONTARULI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   come annunciato dalla regione Piemonte mancano 14 milioni di euro già stanziati dallo Stato e mai arrivati, per proseguire le opere di bonifica dell'amiantifera di Balangero;

   ancora peggiore risulta essere la situazione finanziaria prospettata dal Piano nazionale di bonifica dall'amianto degli edifici pubblici pubblicato nei giorni scorsi dal Governo, che registra il Piemonte fanalino di coda con 1,1 milioni di euro assegnati su 358 milioni complessivi;

   in Piemonte vi sono 5 siti contaminati classificati di interesse nazionale: Balangero, Cengio, Casale Monferrato, Serravalle, Pieve Vergonte e pertanto appare insufficiente l'assegnazione di 1 solo milione di euro per la bonifica dall'amianto, oltre ai 14 che non vengono assegnati dal 2015 –:

   quali iniziative si intendano adottare per reperire le risorse finanziarie adeguate per permettere la necessaria bonifica dei siti piemontesi, come richiesto anche dalla regione Piemonte.
(5-03651)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 settembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03651

  Con riferimento alle questioni poste, e segnatamente al mancato trasferimento della somma di 14 milioni di euro a favore della Regione Piemonte per la prosecuzione delle opere di bonifica da realizzare nel Sito di Balangero, si evidenzia quanto segue.
  L'articolo 1, comma 50 della Legge n. 190/2014, prevede che «Al fine di proseguire le bonifiche dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, sono stanziati 45 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, di cui 25 milioni di euro annui in favore dei Comuni di Casale Monferrato e di Napoli – Bagnoli».
  Inoltre, l'articolo 1, comma 51 della predetta Legge n. 190/2014, dispone che con decreto del Ministero dell'Ambiente sono individuate le risorse da trasferire a ciascun Ente beneficiario.
  In attuazione di quanto previsto dalla sopra richiamata normativa, con provvedimento della competente Direzione generale del Ministero del 18 febbraio 2015 è stato approvato il «Piano operativo» per gli interventi di bonifica da amianto da attuare nei Siti di Interesse Nazionale. Tale «Piano operativo» ha assegnato, tra gli altri, euro 14.597.000,00 a favore del Sito di Interesse Nazionale di Balangero per la realizzazione di specifici interventi di bonifica individuati nel medesimo Piano. Le somme in questione sono state interamente impegnate dal Ministro dell'Ambiente a favore della Regione Piemonte e, ad oggi, sono stati trasferiti euro 2.200.000,00 per l'attuazione del «Progetto definitivo delle opere di messa in sicurezza permanente della discarica lapidea lato Balangero – livello di priorità II e III».
  Non è stato possibile procedere al trasferimento delle ulteriori somme, in quanto, allo stato, non sono maturate le condizioni previste dall'articolo 2 del richiamato Decreto direttoriale del 18 febbraio 2015, che condiziona il trasferimento alla presentazione da parte dei soggetti beneficiari dei progetti definitivi di bonifica e alla loro approvazione in Conferenza dei Servizi.
  Per quanto attiene alle risorse stanziate dal «Piano Operativo Ambiente» FSC 2014/2020, si segnala che, con propria Delibera n. 55/2016, il CIPE ha approvato il suddetto Piano Operativo nell'ambito del quale, tra gli altri, è disciplinato il sotto-piano «Interventi per la tutela del territorio e delle acque», che prevede investimenti in materia di bonifica di siti contaminati.
  Con la successiva Delibera n. 11/2018, il CIPE ha approvato il II Addendum al citato Piano Operativo, nel quale è prevista l'attuazione di un «Piano di bonifica da amianto» negli edifici pubblici finalizzato, in particolare, alla rimozione e allo smaltimento dello stesso negli edifici scolastici ed ospedalieri. Tale proposta è scaturita dall'esigenza di proseguire l'azione del Ministero dell'Ambiente sul tema dell'amianto che in questi anni è stata rivolta, in attuazione di specifiche previsioni normative e relative coperture assentite, alla mappatura, alla progettazione e ad interventi mirati su alcuni singoli SIN, implementandola con azioni destinate alla rimozione ed allo smaltimento.
  Sulla base delle interlocuzioni intercorse con le Regioni e gli Enti locali, si è dunque ravvisata l'esigenza prioritaria di rendere disponibili ulteriori fondi per la realizzazione degli interventi di rimozione e smaltimento, anche al fine di non rendere vani gli sforzi fino ad oggi intrapresi, finalizzati al censimento dei siti e alla progettazione di interventi, che altrimenti non arrecherebbero i benefici sociali auspicati.
  Al fine di garantire il tempestivo avvio degli interventi in questione, la competente Direzione Generale del Ministero, con uno specifico provvedimento dello scorso 6 dicembre 2019, ha adottato il «Piano di bonifica da amianto», la cui dotazione finanziaria ammonta a circa 385 milioni di euro, ripartita tra i diversi beneficiari secondo i coefficienti di assegnazione regionale utilizzati per le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione.
  Nel Piano sono individuati i Soggetti beneficiari delle risorse (Regioni e Province Autonome) e le relative regole di trasferimento, le modalità di individuazione degli interventi da finanziare nonché disciplinate la governance e le modalità operative per l'attuazione ed il monitoraggio degli interventi.
  Nell'ambito della suddetta Delibera n. 11/2018, alla Regione Piemonte, sul tema delle bonifiche, è stato assegnato l'importo complessivo di euro 6.161.800,00. Dette risorse, a seguito di specifica richiesta avanzata dall'allora Governatore, sono state programmate, per 5 milioni di euro, a favore di interventi di messa in sicurezza e bonifica sul territorio regionale e la parte residuale, pari ad 1,1 milioni di euro, è stata destinata al finanziamento del già citato Piano.
  Per completezza di informazione, si segnala infine che la Delibera CIPE n. 31 del 28 luglio 2020, in applicazione dell'articolo 44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ha individuato nell'ambito del Piano Operativo «Ambiente» degli interventi per un importo complessivo di 361,19 milioni di euro, per i quali non risulta possibile assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il termine del 31 dicembre 2021, e ne ha conseguentemente riprogrammato le risorse FSC 2014-2020 riducendole da 3.248,40 milioni di euro a 2.887,21 milioni di euro.
  Tale riduzione interessa, tra le altre, le risorse stanziate dalle Delibere CIPE n. 55/2016 e n. 11/2018, ivi incluse quelle destinate agli interventi di bonifica nella Regione Piemonte, per l'importo di euro 18.950.000,00, destinato ad interventi di messa in sicurezza e bonifica nel SIN di Serravalle Scrivia (7,95 milioni di euro) ed in altri siti regionali (11 milioni di euro).
  Ciò nonostante, la suddetta Delibera CIPE n. 31 del 28 luglio 2020 precisa anche «... che, per la rilevanza strategica degli impieghi, sarà assicurato il reperimento delle citate risorse corrispondenti nell'ambito del prossimo ciclo di programmazione 2021-2027». Per tale ragione, i suddetti interventi di bonifica potranno essere rifinanziati nel prossimo ciclo di programmazione delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, unitamente alle ulteriori opere di bonifica nelle aree SIN che la Regione riterrà prioritarie.
  Si evidenzia, infine, in via generale, che ad oggi per la bonifica dei Siti di Interesse Nazionale ricadenti nel territorio Piemontese il Ministero dell'Ambiente ha stanziato complessivamente oltre 160 milioni di euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

amianto

sostanza pericolosa